Baidu Ernie Bot: il ChatGPT cinese è ufficiale, ma sta già deludendo

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Aggiornamento 16/03: Baidu presenta ufficialmente la sua risposta a ChatGPT, trovate tutti i dettagli all’interno dell’articolo.

Google e Baidu, due facce della stessa medaglia che si preparano a contrattaccare l’evoluzione tecnologia di Open AI e sviluppare il proprio ChatGPT. Del progetto Bard di Big G abbiamo già parlato, mentre Baidu ha ufficialmente presentato Ernie, il sistema di intelligenza artificiale sotto forma di chatbot che permetterà alla Cina di controbattere alla scoperta occidentale, con risultati per il momento poco entusiasmanti.

USA vs Cina: Baidu annuncia Ernie Bot, il rivale cinese di ChatGPT

Per molti potrebbe essere un nome sconosciuto, ma Baidu è a tutti gli effetti “la Google cinese“, dato che la onnipresente piattaforma americana è una delle tante realtà occidentali bloccate dal Great Firewall della Cina. E come Google, anche il team di sviluppatori di Baidu ha creato un sistema stile ChatGPT da integrare all’interno del proprio motore di ricerca, dando modo alle persone di effettuare risultati dallo stile conversazionale. Baidu è seriamente intenzionata a raggiungere tale traguardo, spendendo miliardi di dollari in ricerca e sviluppo di quelle tecnologie AI necessarie per raggiungerlo e addestrando il suo modello di apprendimento automatico per anni su database di dati di ampia scala. Come afferma l’amministratore delegato Robin Li, il fatto che i sistemi di AI generativa stiano diventando prodotti commerciali li rende “prodotti di cui tutti hanno bisogno“.

Durante l’evento di presentazione, il fondatore e CEO Robin Li Yanhong ha parlato di Ernie Bot, per quanto si faccia notare che non ci sia stata alcuna dimostrazione pratica, lasciando alle immagini sul maxi-schermo il compito di svelarne le funzionalità. Può scrivere frasi commerciali, risolvere problemi matematici e non mancano capacità di IA generativa, potendo creare video e audio. Nonostante questo traguardo, la mancanza di una dimostrazione effettiva ha fatto calare del 10% le azioni di Baidu, a poche ore dal lancio del nuovo GPT-4. Lo stesso CEO ha affermato che Ernie Bot “non è perfetto ma è stato lanciato perché il mercato lo chiede” e che “è pensato più per il mercato cinese che per l’estero“; una situazione molto simile alla “gemella” Google, il cui lancio di Bard è stato al limite del fallimentare.

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Baidu ha comunque dato via al programma di testing tramite invito, a cui seguirà un rilascio graduale per tutti gli utenti, mentre renderà disponibile le API ad altri clienti. E dopo Baidu, anche gli altri colossi dell’informatica cinese Alibaba, Tencent e ByteDance si apprestano a fare lo stesso, anche sarà interessante scoprire come sarà possibile addestrare IA del genere con un database vincolati ai limiti della censura cinese.

Fra i primi a integrarlo ci saranno speaker smart e il sito di streaming video iQiyi, ma uno dei primi prodotti dotati di Ernie Bot sarà anche un’auto elettrica. Sarà la divisione automobilistica Jidu Auto (in joint venture con Geely) a integrare il primo sistema conversazione AI in stile ChatGPT per automobile. Lo ha confermato l’amministratore delegato Xia Yiping, e sarà il SUV compatto Robo-01 il primo ad averlo, il cui lancio è previsto già nel Q3 2023; annunciata lo scorso ottobre, l’auto sarà in grado di compiere 600 km con una carica e il prezzo previsto è attorno ai 55.000$, a cui si aggiungerà successivamente un altro modello, la fastback Robo-02.

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