Sud Corea, Samsung e il piano da 400 miliardi per la capitale dei microchip

samsung semiconduttori

Dopo aver perso il primo posto nell’industria e aver perso miliardi, Samsung sta pianificando di riconquistarsi la vetta e guidare la Sud Corea verso la leadership nel mondo dei semiconduttori. Da qui al 2042, Samsung avrebbe programmato un piano di investimenti che le permetterebbe di costruire il più grande polo mondiale nella fabbricazione di microchip, un traguardo che sarebbe finanziato dalla stessa nazione con ingenti fondi economici.

La Sud Corea prepara un enorme piano di investimenti nei semiconduttori, Samsung in prima linea

crisi chipset semiconduttori

Quello che ha preparato il Sud Corea è un piano da 420 miliardi di dollari, che si svilupperà entro il 2026 e che vedrà finanziamenti economici e agevolazioni fiscali per le compagnie tecnologiche, con particolare attenzione a settori quali microchip, batterie, display, robotica e biotecnologia; inoltre, sarebbero previsti altri 20 miliardi per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie in ambito IA, 275 milioni per il packaging dei chip e infine 76 miliardi per la realizzazione di infrastrutture energetiche e idriche a sostegno del tutto.

Un piano che si affianca a quelli messi in atto da Stati Uniti ed Europa, che con i rispettivi CHIPS Act vogliono tornare a dire la propria nel mercato dei semiconduttori. Sotto questo punto di vista, il Sud Corea ha una marcia in più che si chiama Samsung, che da qui al 2042 investirà la bellezza di 230 miliardi di dollari per riprendersi dalla crisi ed erigere il suddetto polo nella provincia di Gyeonggi. Al suo interno sorgeranno 5 impianti per la realizzazione di semiconduttori, fra come memorie e chip logici più avanzati per 5G, IA, auto guida autonoma, con l’obiettivo di accogliere altre 150 aziende fra produttori di materiali e apparecchiature, chipmaker fabless e centri di ricerca e sviluppo.

Nel frattempo, Samsung si sta muovendo anche negli Stati Uniti, dove l’impianto di ultima generazione in quel di Taylor, in Texas, costerà la bellezza di 25 miliardi e sarà attivo a partire dal 2025; c’è anche la rivale taiwanese TSMC, che sempre negli USA sta investendo 40 miliardi negli impianti in Arizona, così come Intel che spenderà fino a 100 miliardi in Ohio, stessa cifra che Micron investirà nei prossimi 20 anni nello stato di New York; infine, in Sud Corea c’è anche il chipmaker SK Hynix e i suoi investimenti da 1,3 miliardi.

⭐️ Scopri le migliori offerte online grazie al nostro canale Telegram esclusivo.