Ogni volta che Xiaomi rilascia un nuovo major update, come nel caso della MIUI 14, c’è qualcuno che si lamenta della mancanza di una o più funzionalità. L’abbiamo visto soprattutto con la MIUI 12.5, la cui versione Global si è dimostrata castrata rispetto a quella China, dinamica che è stata reiterata anche con la successiva MIUI 13. Per il momento è ancora presto per dire se accadrà lo stesso con la nuova versione dell’interfaccia proprietaria, ma quello che sappiamo è che ci saranno limitazioni per chi possiede uno smartphone non particolarmente recente o prestante.
Xiaomi fa il punto della situazione su come cambieranno i suoi smartphone con la MIUI 14
Se non aveste ancora scoperto quali sono le novità introdotte con la MIUI 14, vi rimandiamo all’articolo dedicato. Il team di sviluppo Xiaomi si è concentrato in particolar modo sull’ottimizzazione software, realizzando un aggiornamento più concentrato a migliorare l’esperienza generale che ad aggiungere funzioni su funzioni. Lo notiamo dal fatto che il firmware è stato reso più snello, pesando meno sulla memoria grazie anche al fatto che ci sono solo 8 app non disinstallabili mentre tutto il resto si può cancellare a propria discrezione. Una buona notizia, se non fosse per il fatto che questa novità riguarderà soltanto gli smartphone rilasciati dopo ottobre 2022: in poche parole, solo i modelli che escono dalla fabbrica con già la MIUI 14 pre-installata potranno beneficiarne. Un limite noioso ma prevedibile, visto che spesso le app pre-installate sono lì perché Xiaomi si è accordata con i relativi creatori per implementarla in cambio di una quota economica che può contribuire a tenere i prezzi più bassi.
Un’altra novità della MIUI 14 si chiama Photon Engine, il nuovo sistema software pensato per migliorare le prestazioni e ridurre i consumi. In questo caso, invece, il limite è che sarà disponibile solamente per i top di gamma dotati di chipset high-end Qualcomm, cioè Snapdragon 8 Gen 1, 8+ Gen1 e 8 Gen 2. Allo stato attuale, quindi, Photon Engine sarà presente solo a bordo di modelli quali Xiaomi 13, 13 Pro, 12, 12 Pro, 12S, 12S Pro, 12S Ultra, 12T Pro, MIX Fold 2, Redmi K50 Ultra, K50 Gaming, POCO F4 GT. Non viene specificato il perché, ma è plausibile che questo limite sia dovuto alla necessità di prestazioni di un certo profilo.
Un limite simile c’è anche per l’estrazione del testo, cioè la capacità degli smartphone con MIUI 14 di riconoscere parti testuali nelle immagini in galleria e poterlo estrarre per copia/incollarlo altrove. Fortunatamente per molti, la nuova feature è disponibile solo sugli smartphone con SoC Snapdragon serie 7, serie 8, MediaTek G80 o superiori, pertanto su un numero ben superiore di dispositivi in commercio.
Vi ricordiamo che Xiaomi ha ufficialmente dato via al programma di Beta Testing, ma su alcuni modelli è già possibile installare la MIUI 14 Stabile.
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