Ricordo ancora quando nel 2019 mi recavo a Madrid per la presentazione di Xiaomi Mi A3, l’ultimo capitolo di una saga Android One che ha avuto poco fortuna. Il suo scopo era quello di diffondere Android Stock sul mercato, un obiettivo che Google aveva già provato a raggiungere nel 2013; forse alcuni di voi ricorderanno gli smartphone Play Edition, cioè delle versioni in cui le UI proprietarie di smartphone Samsung, HTC, Motorola e Sony venivano sostituite dalla versione base di Android. Il progetto non ebbe successo e dal 2014 venne sostituito da Android One, in collaborazione con brand quali Nokia, Xiaomi e Motorola.
Xiaomi Mi A3 non riceverà più aggiornamenti: la fine di Android One per Xiaomi
Ma così come il programma Play Edition, anche quello Android One non ha avuto particolare successo, pur essendo riuscito a durare per qualche anno. Gli ultimi modelli usciti sul mercato risalgono al 2021 con la serie X e G di Nokia, ma da allora tutti gli altri produttori coinvolti se ne sono tirati fuori; soprattutto Xiaomi, che con il programma Android One ha avuto più problemi che benefici. Il caso più esemplare è senza ombra di dubbio il disastro dell’aggiornamento ad Android 10, che a causa dei bug software è stato rilasciato e rimandato più volte, arrivando persino a causare problemi allo schermo e a mandare in bootloop lo smartphone; problemi che, tanto per gradire, si sono ripresentati anche con Android 11. E dopo il turno della serie Mi A2, adesso è arrivata l’ora anche per Xiaomi Mi A3 di dire stop agli aggiornamenti.