Il mercato sta premiando MediaTek, come dimostrano le classifiche di vendita, che dopo essersi concentrata nel 2021 sulla fascia mid-range si prepara al debutto del Dimensity 9000. Per la prima volta probabilmente nella sua storia, il chipmaker taiwanese ha realizzato un SoC in grado di confrontarsi alla pari con quello di casa Qualcomm. Mi riferisco allo Snapdragon 8 Gen 1, cioè all’altro chip che può vantare un processo produttivo a 4 nm. Tornando indietro nel tempo, l’ultimo SoC top di gamma di MediaTek era quell’Helio X25 che testammo a bordo di telefoni come Meizu PRO 6 e Redmi Pro. Tuttavia, si parla di un chip a 20 nm che esordiva nel 2016, anno in cui Qualcomm era più avanti con il suo Snapdragon 820 a 14 nm. Volendo essere pignoli, ci sarebbe anche l’Helio X30 a 10 nm del 2017, anno in cui anche il rivale Snapdragon 835 era a 10 nm. Ma parleremmo di un SoC che ha avuto scarsissima diffusione, in un’epoca in cui MediaTek si trascinava ancora la nomea di chipmaker di bassa lega.
MediaTek Dimensity 9000 più da vicino nei benchmark ufficiali
Oggi MediaTek è una realtà più consolidata e che, grazie soprattutto alla produzione di chip 5G per il settore più economico, è riuscita a superare Qualcomm. Risultati che le hanno permesso di affiancarsi a TSMC e sfruttare il suo processo produttivo a 4 nm per la realizzazione del MediaTek Dimensity 9000. Al contrario, Qualcomm si è affidata alle fabbriche Samsung per il suo Snapdragon 8 Gen 1, ma con risultati che non sembrano entusiasmanti.
Ci vorrà ancora un po’ prima di vedere MediaTek Dimensity 9000 in azione: nel frattempo, la compagnia taiwanese ha ben deciso di darci più informazioni con i primi benchmark ufficiali.
In primis c’è il test benchmark Antutu, dove il MediaTek Dimensity 9000 riesce a superare il milione, più precisamente 1.017.488 punti. Un punteggio che rimarca come l’avanzamento tecnico riguardi in particolar modo GPU e memorie, con la CPU che sì migliora ma in maniera meno significativa. Nel test GeekBench vediamo di cosa è in grado proprio la CPU, con una potenza migliorata soprattutto nella fase multi-core. Se foste curiosi, fra i benchmark presi in esame ci sono anche quelli di GFXBench, PC Mark e AI Benchmark. A proposito di intelligenza artificiale, avevamo già visto come il chip MediaTek sia in grado di sbaragliare l’attuale concorrenza.
Ricordiamo le specifiche del MediaTek Dimensity 9000, SoC a 4 nm con CPU ARM v9 octa-core (1 x 3,05 GHz X2 + 3 x 2,85 GHz A710 + 4 x 1,8 GHz A510), GPU Mali-G710 MP10 a 850 MHz, memorie LPDDR5X e UFS 3.1. Il primo smartphone che lo porterà sugli scaffali sarà targato vivo, forse con la serie vivo X80, a cui seguiranno OPPO Find X5 e Redmi K50.
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