Recensione Huawei Nova 9: NON sentirete la MANCANZA dei servizi GOOGLE!

Si ragazzi calmi, non avete le allucinazioni: questo Nova 9 di Huawei è praticamente identico ad Honor 50 di cui il buon Dario vi ha parlato qualche giorno fa nella sua recensione completa.

E sì, anche l’azienda ha confermato che la progettazione del design di questi due dispositivi è avvenuta ben prima della “separazione” dei due brand, perciò almeno esteticamente non ci sono differenze evidenti.

Nel concreto, e più nello specifico nel software, ci sono un po’ di differenze che andremo a vedere insieme.

Recensione Huawei Nova 9

Contenuto della Confezione

All’interno del box di vendita del Huawei Nova 9 troviamo:

  • Huawei Nova 9
  • Cavo di ricarica USB-A / USB-C
  • Alimentatore da parete con ingresso USB-A con supporto Super Charge fino a 40W
  • Manuali d’uso
  • Cover in TPU trasparente

Design e Materiali

Il design del Huawei Nova 9 è molto simile a quello di Honor 50, e questo lo abbiamo chiarito: le colorazioni sono differenti e, per certi versi, quelle di questo Nova 9 sono più eccentriche anche se sono stato un po’ sfortunato a ricevere la più semplice ed elegante, la classica Black senza il marchio NOVA ben in vista (come invece succede nella altre colorazioni)

Tralasciato questo aspetto,il design è particolarmente curato; i bordi lievemente stondati intorno lo schermo sono accattivanti e legano decisamente bene con lo smartphone. Le cornici sono di plastica e sono rifinite in modo simile alla back cover, creando una bella uniformità; lo smartphone è inoltre molto sottile, soli 7.8mm e anche leggero, soli 175gr che contribuiscono a renderlo, di fatto, tra i più leggeri smartphone moderni in circolazione.

La back cover è realizzata in vetro con bordi stondati; la colorazione black è molto elegante e stacca benissimo con la cornice cromata della grande fotocamera principale, che rappresenta una novità per l’intero settore degli smartphone (almeno per form factor). Il trattamento oleofobico è buono sia sul fronte che sul retro: certo, trattiene un po’ di impronte ma è nulla rispetto a quello che questo genere di finiture solitamente attirano.

Un design così sottile ha messo in condizione Huawei di dover rinunciare a qualcosa, ma personalmente non la vedo come una pessima scelta; l’azienda cinese, infatti, per mantenere lo spessore ridotto ha rimpicciolito i tasti laterali inserendoli in una sezione di forma piuttosto anomala, ma che personalmente mi ha convinto.

La parte frontale ospita del Nova 9 la “goccia” all’interno del display dove è collocata la fotocamera anteriore, e al centro dello schermo in basso, invece, Huawei ha inserito un lettore biometrico che, a dirla tutta, funziona decisamente bene. Come già detto anche per Honor 50, purtroppo anche il Huawei Nova 9 è sprovvisto di certificazioni IP, ricarica wireless e del secondo speaker stereo.

Display

Il display è godurioso e no, non sto esagerando. Credetemi. Pur rientrando nella fascia media a tutti gli effetti, se c’è una cosa sulla quale Huawei non ha badato a spese è proprio il display, che mi è piaciuto un sacco.


Tecnicamente si tratta di un pannello di tipo OLED con diagonale da 6.57″ risoluzione 2340 x 1080 pixel, 392ppi di densità di pixel ed un aspect ratio di 19.5:9, un po’ fuori dagli schemi. La qualità dei colori è eccezionale, davvero: c’è una copertura al 100% della gamma di colori DCI-P3 ed il supporto a più di un miliardo di colori.

Come se non bastasse, Huawei ha inserito un pannello con frequenza di aggiornamento fino a 120Hz oltre che capace di supportare una frequenza di campionamento del tocco fino a 300Hz: non si può chiedere di meglio nella fascia media, ve lo assicuro, e con il supporto all’HDR 10 Huawei ha praticamente chiuso il cerchio delle specifiche nel migliore dei modi.

Anche a livello software è ben gestito il display: è possibile ovviamente attivare le modalità a protezioni degli occhi e, in più, modificare la risoluzione del display al fine di migliorare le prestazioni della batteria. La gestione della frequenza di aggiornamento, inoltre, è dinamica anche se rimane possibile scegliere personalmente se limitarla a 60Hz oppure no.

Hardware e prestazioni

Come Honor, anche Huawei utilizza per le prime volte processori di Qualcomm e non i soliti Kirin proprietari; qui è presente un Qualcomm Snapdragon 778G che, di fatto, è un processore di fascia media già piuttosto collaudato e diffuso, ed ampiamente analizzato con i vari Realme GT Master Edition, Xiaomi 11 Lite e molti altri.

Qui, però, è limitato l’aspetto relativo la connettività: Nova 9, infatti, non supporta le reti 5G ma si ferma al solo 4G e questo, per me, è un gran peccato. La RAM, invece, è da 8GB e lo storage interno può essere da 128 o 256GB, in entrambi i casi non espandibile.

Il comportamento nei benchmark ha evidenziato delle differenze a suo sfavore, soprattutto se confrontiamo i risultati ottenuti dall’Honor 50 con praticamente lo stesso hardware: le prestazioni in multi-core sono migliori rispetto Honor 50, ma in single core invece no. In più nei test Antutu il Huawei Nova 9 esce un po’ con le ossa rotte: 457914 punti contro i 502616 dell’Honor 50. C’è da dire però che nei test relativi le velocità di lettura e scrittura il Nova 9 fa mangiare la polvere ad Honor 50.

Tralasciato questo paragrafo estremamente tecnico e teorico, la verità è che Huawei Nova 9 nell’uso quotidiano è una bomba, e nemmeno per un attimo penserete di utilizzare un medio di gamma; vuoi per il display ad alta frequenza di aggiornamento, vuoi per il software sempre meglio ottimizzato, ma nell’uso quotidiano Nova 9 non perde un colpo.

Neanche il gaming soffre di rallentamenti o cali di framerate; la temperatura dello smartphone è sempre buona ed anche in scenari più difficili i gradi stentano ad aumentare.

Fotocamera

Sono quattro le fotocamere di cui Huawei Nova 9 è dotato: la principale è da 50MP f/1.9, la ultrawide da 8MP f/2.2 , la camera di profondità da 2MP f/2.4 ed infine una lente da 2MP f/2.4 per le fotografie macro.

La dotazione è di tutto rispetto, non c’è che dire, e anche nel concreto Huawei ha fatto un ottimo lavoro: il sensore principale da 50MP realizza degli scatti eccellenti (sempre considerando che si tratta di un medio di gamma) ed in più il software è ottimizzato alla grande, come da tradizione Huawei.

Un po’ meno soddisfacenti sono invece gli scatti con la fotocamera ultra grandangolare che, per forza di cose, mi è sembrata un po’ castrata: la lente soffre particolarmente in ambienti con poca luce e forse con un sensore f/1.8 Huawei si sarebbe potuta salvare in calcio d’angolo anche con la grandangolare.

L’app fotocamera, come ormai abitudine di Huawei, è ricchissima di modalità e funzioni che ottimizzano gli scatti in praticamente ogni condizione; il grande lavoro fotografico di questo smartphone, lo ripeto, lo fa il software con la sua elaborazione degli scatti.

La camera anteriore, inoltre, è da 32MP e grazie all’ampio angolo di visuale riesce a farvi scattare degli ottimi selfie di gruppo, fornendo di fatto degli scatti nettamente al di sopra della media di mercato. Le altre due camere, quella Macro e di Profondità, sono un presenti ma, a mio dire, non classificabili: si tende ad inserire queste camere sempre più spesso, ma la realtà è che in pochi le utilizzano realmente ed i risultati offerti non sono di prima qualità.

In più, sempre per rimanere in tema di somiglianze con Honor 50, sul software fotocamera di Nova 9 sono presenti un gran numero di funzionalità per creator e vlogger; è presente la modalità Storia grazie alla quale si potranno registrare degli short video a tempo di musica di pochi secondi, oppure la modalità Multi-Video che permette di sfruttare entrambe le fotocamere con dei template preimpostati. Sono davvero stupito dal lavoro di Huawei in ambito software.

Software

L’ecosistema HarmonyOS si sta ancora componendo ed effettivamente Huawei non ha ancora effettuato un passaggio transitorio completo, e questo Nova 9 ne è la prova. Il sistema operativo di questo smartphone continua ad essere basato su Android 11 con patch di sicurezza aggiornate ad Agosto 2021, ma la grafica è praticamente rinnovata ed in pieno stile HarmonyOS che in Cina, invece, rimane la scelta principale.

Graficamente l’interfaccia della EMUI 12 di Huawei è qualcosa di eccezionale, a mio parere la più bella in assoluta (dopo la Pixel Experience, ovviamente); toggle rapidi molto belli e ben disposti, menu delle notifiche, cartelle e widget, tutto è ben studiato e organizzato all’interno dell’OS.

In più è tangibile il grosso passo in avanti fatto dall’azienda con i Huawei Mobile Services, ovvero i reali sostituti che sopperiscono la mancanza dei servizi Google che, tolte rare eccezioni, non vi mancheranno affatto. Petal, l’ecosistema che Huawei sta rendendo sempre più solido, è l’alternativa a Google; vi potrete muovere con Petal Maps (che possiede un database di POI praticamente al pari di Google Maps), effettuare ricerche con Petal Search e grazie all’App Gallery scaricare qualsiasi applicazione vi possa tornare utile.

La chicca è che con Petal Search si possono trovare le app online da store di terze parti, del calibro di Aptoide, ApkPure e molti altri: la funzione è molto comoda nel caso in cui un app non è supportata ufficialmente sullo store di Huawei.

Autonomia della Batteria

La batteria in dotazione a Nova 9 è un’unità da 4300 mAh, in linea con gli standard di mercato; l’autonomia è buona, e consente di coprire per intero la giornata di utilizzo anche piuttosto stressante.

I tempi di ricarica sono buoni, anche se la scelta di Huawei non l’ho capita: lo smartphone supporta la SuperCharge fino a 66W, ma in confezione l’azienda ha inserito un alimentatore da soli 40W che sì consentono di ricaricare velocemente lo smartphone, ma non tanto velocemente come con un alimentatore da 66W. Come anticipato, inoltre, è assente la ricarica wireless.

Prezzo e Conclusioni

Huawei Nova 9 arriva sul mercato a 499€ per la versione 8/128GB, un prezzo leggermente più basso del Honor 50 che, a listino sta a 529€ per la versione da 6/128GB e 599€ per quella da 8/256GB.

La fascia di mercato nella quale si inserisce questo Nova 9 è affollata, bisogna essere sinceri: dispositivi come il Realme GT Master ora si trovano a circa la metà di questo Nova 9 e in quanto a performance siamo lì. Il grande lavoro di Huawei a livello software, tuttavia, c’è ed è evidente. In linea di massima il Nova 9 è un dispositivo che consiglierei, ad occhi chiusi: aspetterei Natale per vederlo scontato sicuramente di circa 100€, ma per il resto praticamente acquisto super consigliato.

In più al momento sullo store di Huawei sono in regalo le nuove Freebuds Pro ed una Cover originale Huawei per un valore commerciale complessivo di circa 140€, non male come offerta, ma è disponibile fino al 23/11 e non oltre.

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