BOE brevetta le lenti a contatto AR/VR: il metaverso non avrà bisogno di alcun visore

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Di recente Facebook ha annunciato un cambio di rotta con un nuovo nome e l’intenzione di creare un vero e proprio metaverso: in soldoni la compagnia di Zuckerberg mira a trasformare internet in un mondo virtuale visitabile tramite visori (qui trovate tutti i dettagli). Ciò ha scatenato discussioni e reazioni e non possiamo fare a meno di chiederci quanto possa essere vicino (o lontano, è tutta questione di prospettiva) questo futuro. Comunque una cosa è certa: i visori non saranno l’unico modo per esplorare il metaverso e la prova è il nuovo brevetto di BOE dedicato ad un paio di lenti a contatto con funzionalità AR/VR!

BOE vuole lanciare delle lenti a contatto VR/AR: il metaverso si fa sempre più vicino

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La compagnia cinese BOE è un’azienda leader del settore dei display (LCD e OLED) e gli appassionati avranno sentito questo nome in molteplici occasioni (associato a realtà nazionali come OPPO ma anche a nomi internazionali come quello di Cupertino). A quanto pare l’azienda asiatica è al lavoro sulle sue lenti a contatto AR/VR, soluzione intelligente che mira a mandare in pensione i visori e saltare completamente il passaggio agli occhiali smart.

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Ridimensionare la tecnologia AR/VR alle dimensioni di una lentina sembra quanto mai fantascientifico, ma ne abbiamo già avuto un assaggio con Mojo Vision. La startup californiana ha mostrato il suo prototipo nel corso di un evento a porte chiuse durante il CES 2020 ma si tratta comunque di una soluzione in fase di sviluppo. Non è dato di sapere a che punto sia BOE: per ora l’unico indizio è un brevetto siglato CN109633910B, depositato a gennaio 2019 ed approvato il 5 novembre 2021.

Non ci sono molti dettagli ma il documento parla di una lente formata da tre membrane (frontale, intermedia e posteriore); quella centrale ospita un sensore capacitivo ed un convertitore di segnale. Il modulo – si tratta in soldoni di un sensore di prossimità – è in grado di determinare le distanze dall’occhio, ma dovrebbe funzionare solo in aree ristrette. Comunque per il funzionamento completo sarà necessario pazientare fino all’arrivo di ulteriori novità. Cosa ve ne pare del futuro che ci aspetta (almeno in teoria)? Siete intrigati dal metaverso oppure vi sembra un’idea fantascientifica troppo esagerata?

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