Se siete fra i possessori di Xiaomi Mi 10 Pro, allora avete fra le mani un ottimo smartphone sotto il profilo fotografico, nonché sotto quello sonoro. Ma quello che non sapete è che la compagnia aveva pensato ad uno smartphone con funzionalità multimediali più spinte di quelle poi viste col modello definitivo. A rivelarcelo sono le foto pubblicate in rete di quello che è il suo prototipo, immagini che dimostrano l’esistenza di una feature che è stata rimossa dalla compagnia.
Non è la prima volta che le foto di prototipi targati Xiaomi ci svelano l’esistenza di prodotti che non hanno visto la luce o che l’hanno vista in maniera differente. Potrei citarvi il rugged phone che ha anticipato la linea Black Shark, lo schermo curvo di Xiaomi Mi Note 3 o anche il mai nato POCO F2. Ma questi sono soltanto alcuni esempi di smartphone Xiaomi che non sono mai stati commercializzati. Vi ricordate il tri-pieghevole mostrato dal presidente Lin Bin? Ecco.
Xiaomi Mi 10 Pro avrebbe potuto avere questa funzionalità fotografica
Quest’oggi vi mostriamo una foto che vede protagonista Xiaomi Mi 10 Pro nella sua versione prototipale, come si evince dalle sigle sulla back cover. Al posto del logo Xiaomi, per esempio, troviamo la dicitura “RIO“, probabilmente messa per impedire che occhi indiscreti capissero di trovarsi di fronte ad un prodotto inedito di Xiaomi. Ma l’aspetto più interessante lo si nota nel modulo fotografico, più precisamente fra il secondo e il terzo sensore. Subito sopra al sensore per l’autofocus laser si può vedere un forellino che evidenzia la presenza di un microfono posteriore.
Se si guarda invece lo Xiaomi Mi 10 Pro commercializzato, questo forellino non c’è. Questo perché il prototipo era pensato per introdurre la funzionalità di Audio Zoom, utilizzando il microfono posteriore per intensificare una fonte sonora in fase di registrazione. Mentre si registra un video, effettuando un pinch-to-zoom verso un soggetto nell’inquadratura si fa sì che il microfono catturi in maniera più intensa il suono proveniente dalla sua direzione.
I primi ad implementare questa modalità furono Samsung, OPPO ed Apple nel 2019, mentre Xiaomi l’ha inserita più di recente con la serie Xiaomi Mi 11. L’idea c’era già con la precedente generazione, ma evidentemente qualcosa non è andato come sperato e la compagnia ha deciso di attendere un anno prima di portarla al pubblico.