Con l’entrata di OnePlus nel settore degli indossabili – grazie ai suoi primi prodotti del campo, una smartband ed uno smartwatch – si è aperta un’ennesima strada per la casa cinese, dopo l’esperienza con la fascia media e quella entry level. Insomma, la compagnia di Pete Lau si appresta a diventare un player ancora più importante per il mercato tech, provando a trascendere gli smartphone per abbracciare il life style a tutto tondo. Attualmente, però, la sua uscita in ambito internazionale stenta a decollare. E ora che abbiamo fatto il pieno di fitness tracker, anche con il debutto dell’ultimissima Mi Band 6 di Xiaomi, è arrivato il momento di un bel confronto, con tutte le differenze tra i principali modelli attualmente disponibili. Xiaomi Mi Band 6 vs Xiaomi Mi Band 5 vs OPPO Band vs Amazfit Band 5 vs Honor Band 6: a chi spetta la palma di migliore smarband del momento?
Indice
Xiaomi Mi Band 6 vs Xiaomi Mi Band 5 vs OPPO Band vs Amazfit Band 5 vs Honor Band 6: confronto e differenze tra fitness tracker
Design & Materiali
Ovviamente non siamo qui per premiare l’uno o l’altro indossabile: il nostro confronto mira a mettere in evidenza le differenze tra i vari modelli, dopodiché spetterà a voi trarre le conclusioni e scegliere il dispositivo che preferite! Partiamo subito con una panoramica relativa al design: sia OPPO Band che Xiaomi Mi Band 5 che Amazfit Band 5 si muovono su binari ormai stra-conosciuti e stesso vale per la Xiaomi Mi Band 6, l’ultima arrivata della casa di Lei Jun. Tutti e quattro i modelli offrono un design a capsula, con un modulo a ciottolo che può essere rimosso dal cinturino in silicone (quindi sostituibile).
Squadra vincente non si cambia, eppure Honor Band 6 e Huawei Band 6 provano a dare un bello scossone al settore delle smartband, proponendo un design che richiama quello di Watch ES. Un look da smartwatch (con un pannello rettangolare quasi full screen), seppur con qualche rinuncia lato software e di componenti ed un display leggermente più piccolo rispetto al modello ES (qui trovate un confronto tra i due). Che si tratti della giusta via di mezzo tra smartwatch e smartband? Diciamo che la discussione in merito a tale aspetto è ancora aperta.
C’è ancora una breve considerazione da fare in merito al design, perché se da un lato Mi Band 5, Mi Band 6, Amazfit Band 5 e OPPO Band offrono un sistema di smontaggio piuttosto intuitivo e semplice, Huawei Band 6 e Honor Band 6 non riescono a fare altrettanto. Tanto che all’interno di queste due singole recensioni trovate una breve guida che vi spiega proprio come sostituire il cinturino di queste due smartband. Non è nulla di così complicato, ma credo che questa caratteristica sia comunque da segnalare.
Display
Qui ci ricolleghiamo direttamente al discorso fatto in precedenza, in merito al design di questi prodotti. Abbiamo, quindi, inevitabilmente un form factor molto meno classico su Huawei Band 6 e Honor Band 6 che a molti utenti potrebbe stuzzicare. Malgrado tutto, lo schermo non occupa tutta la superficie frontale quindi Xiaomi Mi Band 6 in questo caso riesce a fare meglio, proponendo un’unità più ampia pur in uno spazio più esiguo. Quest’ultima, inoltre, è quella che sotto la luce diretta del sole si vede leggermente meglio, grazie al suo pannello davvero luminoso e che offre colori accesi con un buon contrasto.
Nessuna di queste smartband possiede un sensore automatico di luminosità, quindi dovremo sempre modificare manualmente tale parametro. Nonostante questo, però, devo dire che le qualità dei vari pannelli sono buone, anche per quanto riguarda il touchscreen. Diciamo, però, che Huawei e Honor sono riuscite a proporre una fluidità leggermente superiore nella navigazione tra i menu, al pari quasi con Mi Band 6. Sono differenze, comunque, quasi impercettibili nell’utilizzo quotidiano e che, certamente, non ne precludono l’utilizzo. Certo, però, che il colpo d’occhio di Xiaomi Mi Band 6 è notevole e ci porta direttamente al futuro con questo display così ampio.
Ci sono piccole differenze nella navigazione all’interno delle varie interfacce, date dal fatto che su Mi Band 5 e Amazfit Band 5 c’è un tasto centrale che ci permette di tornare direttamente alla home. Su tutti gli altri wearable, invece, questo tasto soft-touch non esiste più e ci si muove con le solite gesture a schermo. Ci sono differenze minime in questo caso, dunque sono tutte piuttosto responsive.
Hardware & Connettività
Nonostante siano stati integrati chip differenti su tali prodotti, tutti quelli che troviamo all’interno di questo confronto si dotano del Bluetooth 5.0. Non ci sono problemi, quindi, nell’utilizzo di tali unità con lo smartphone, riscontrando una connessione sempre piuttosto stabile. Ci sono, poi, anche altri punti in comune a livello hardware, come ad esempio la presenza di sensori di frequenza cardiaca sulla parte inferiore.
Come detto anche in precedenza, queste smartband possiedono un touchscreen dotato di un buon feedback. Merito dei vari software pensati per tali prodotti, che sanno tirarne fuori il meglio. Devo dire, però, che a livello di connettività le note positive finiscono qui, dato che non troviamo assolutamente alcun modello dotato di GPS o NFC. Si tratta di due feature che qui in Italia tardano ad arrivare ma che alcuni device propongono già in altri Paesi. Basti pensare, ad esempio, a Xiaomi Mi Band 6 che in Asia monta l’NFC utile soprattutto per i pagamenti.
Monitoraggio & Fitness
Cominciamo a trovare grosse differenze solo quando ci addentriamo un po’ più nello specifico nella parte fitness. Non tutti i vari wearable portati a confronto, infatti, propongono le stesse possibilità a livello sportivo. Abbiamo, dunque, le smartband prodotte da Huawei e Honor che già si differenziano abbastanza in merito a tale aspetto, dato che da una parte troviamo il monitoraggio di 10 attività sportive (Honor Band 6) mentre dall’altra abbiamo ben 96 attività (Huawei Band 6). Sono praticamente identici questi due prodotti e la scelta tra l’uno e l’altro wearable si gioca proprio su tale aspetto. Xiaomi Mi Band 6, da questo punto di vista, ha fatto un bel passo in avanti rispetto al modello precedente, passando da 11 a ben 30 sport, di cui 6 rilevabili dal sistema in automatico. Non spiccano, invece, Amazfit Band 5 e OPPO Band che non superano 12 attività sportive.
Al di là dei vari sistemi software che controllano tutti gli aspetti legati al fitness, devo dire che restano leggermente indietro solo Amazfit Band 5 e Xiaomi Mi Band 5. Queste ultime, infatti, appartengono alla “vecchia” generazione di smartband non mostrando alcune feature che ora troviamo su tutti i nuovi prodotti. Devo anche dire, però, che tra le due Amazfit ha fatto sicuramente un lavoro migliore, implementando Alexa ed il monitoraggio dei livelli di ossigeno nel sangue (SpO2). Tutte funzioni che risiedono sulle altre smartband a confronto, che quindi si equivalgono abbastanza da questo punto di vista. Nessuna ha mostrato malfunzionamenti particolari e la rilevazione del battito cardiaco è più o meno simile, con Xiaomi Mi Band 6 e Honor/Huawei Band 6 che risultano essere leggermente più accurate. Quasi imbattibili, invece, i wearable prodotti da Huawei e Honor in merito al monitoraggio del sonno, dato che riescono sempre a rilevare nella maniera corretta l’ora in cui si va a dormire e quella del risveglio.
Non è facile testare ogni singola attività, dunque le ho provate principalmente solo con la camminata all’aperto. Devo dire, quindi, che il conteggio dei passi si equivale abbastanza, con Mi Band 6 che sotto questo aspetto riesce ad essere più precisa della sua precedente versione e, ovviamente, anche di Amazfit Band 5. Quest’ultima, però, è davvero molto più simile alle ultime uscite in merito a tale aspetto, riuscendo ad essere precisa più o meno come Huawei Band 6 e Honor Band 6.
Software
Difficile dare un giudizio su tale aspetto, in quanto a mio modo di vedere è una scelta piuttosto personale. Devo dire, però, che Huawei Band 6 e Honor Band 6 mostrano un’interfaccia chiara e pulita, con una grafica davvero minimale e piacevole alla vista. Xiaomi Mi Band 6, invece, propone icone più spigolose, dalle forme meno armoniose, che però punta tutto sulla sostanza. Andando ad analizzare i vari menu, infatti, notiamo la presenza di tantissime voci e di varie indicazioni circa quello che si trova all’interno delle schermate.
Malgrado tutte le differenze, la sostanza resta sempre la stessa: siamo al cospetto di wearable dotati di un sistema chiuso nel quale non è possibile installare altre app esterne, dunque tutto ciò che si trova al loro interno vi rimane stabilmente. Questo, secondo me, è anche il loro punto di forza, in quanto la personalizzazione viene ridotta al minimo ed il sistema incorre più difficilmente in errori o bug. Abbiamo, quindi, lo stesso tipo di opzioni e lo stesso livello di personalizzazione in tutte le varie smartband presenti in tale confronto, con minime disparità. Diciamo che sotto questo aspetto la concorrenza è quasi nulla.
App
Huawei Health, Mi Fit, HeyTap Health e Zepp, sono queste le applicazioni presenti sul Play Store che ci permettono di sincronizzare tutte le varie informazioni raccolte dalle smartband. Anche in questo caso è complicato esprimere un giudizio a riguardo, quindi non lo farò. Vi posso dire, però, che ognuna di esse è ben strutturata e presenta una grafica davvero chiara. Assomigliano un po’ tutte a Mi Fit, una delle prime tra quelle uscite sul mercato e che, sotto certi aspetti, ha fatto scuola.
Dando un’occhiata ai dati raccolti, Huawei Health è quella più conservativa e, probabilmente, meno adatta agli sportivi. Non sono molte, infatti, le informazioni raccolte da tale app in fase di sport, quindi controllare il proprio stato di salute durante una camminata o una corsa diventa meno stimolante. Andando su Mi Fit, invece, vediamo come ci sono molte più informazioni, alcune delle quali onestamente potrebbero anche risultare inutili. Tra quelle più recenti, poi, abbiamo HeyTap Health che si è rivelata essere al passo coi tempi ed in linea con quanto proposto dalla concorrenza.
Autonomia
A primo impatto Huawei Band 6 e Honor Band 6 potrebbero dare l’impressione di avere una durata della batteria maggiore rispetto alle altre, ma non è così. Nonostante le dimensioni della scocca siano differenti, i 180 mAh contenuti al loro interno ci permettono di completare abbastanza agevolmente 10 giorni di autonomia. Esattamente quello che avviene anche con Amazfit Band 5, OPPO Band, Xiaomi Mi Band 5 e Mi Band 6 che di fatto montano un’unità da 100/125 mAh.
Sebbene qualche anno fa si riuscisse con Mi Band 2 a raggiungere anche 30 giorni di utilizzo, ad oggi questi risultati sono impossibili. Mi sento, quindi, di promuovere tutte le varie partecipanti a questo confronto dato che mostrano più o meno le stesse prestazioni.
Che cosa cambia tra Xiaomi Mi Band 6 e Mi Band 5
Comunque uno degli argomenti più piccanti del momento riguarda le differenze tra la nuova Xiaomi Mi Band 6 e la Mi Band 5. Ebbene sì, questa volta abbiamo un vero e proprio salto generazione; se tra il quarto e il quinti capitolo le novità sono state praticamente irrisorie, stavolta si cambia per davvero (anche se non è comunque il caso di gridare “rivoluzione”). La Mi Band 6 continua ad avere dalla sua un pannello AMOLED a colori con supporto touch, ma rispetto alla Mi Band 5 ci troviamo alle prese con una soluzione più ampia di circa il 50%, il tutto con una risoluzione migliorata.
Altra novità riguarda l’arrivo del monitoraggio dei livelli di ossigeno nel sangue (SpO2, era ora) e il controllo del sonno avanzato, con tanto di supporto per eventuali problematiche legate all’apnea notturna. Le modalità sportive salgono poi a 30.
Comunque, in merito al nostro confronto tra smartband, di seguito ci addentriamo tra le differenze riguardanti specifiche, con tutte i dettagli precisi.
Specifiche & Caratteristiche
Xiaomi Mi Band 6 | OPPO Band | Xiaomi Mi Band 5 | Amazfit Band 5 | Honor Band 6 | Huawei Band 6 | |
Dimensioni | 47.4 x 18.6 x 12.7 mm | 40.4 x 17.6 x 11.95 mm 10.3 grammi senza cinturino, 22.6 grammi con cinturino | 46.95 x 18.15 x 12.45 mm 11.9 grammi senza cinturino | 47.2 x 18.5 x 12.4 mm 12 grammi senza cinturino, 24 grammi con cinturino | 43 x 25.4 x 11.45 mm 18 grammi senza cinturino | 43 x 25.4 x 11.45 mm 18 grammi senza cinturino |
Materiali | Plastica PC | Plastica PC | Plastica PC | Plastica PC | Plastica PC | Plastica PC |
Display | Unità touch AMOLED da 1.56″ 486 x 152 pixel | Unità touch AMOLED da 1.1″ 294 x 126 pixel | Unità touch AMOLED da 1.1″ 294 x 126 pixel | Unità touch AMOLED da 1.1″ 294 x 126 pixel | Unità touch AMOLED da 1.47″ 368 x 194 pixel | Unità touch AMOLED da 1.47″ 368 x 194 pixel |
Sensori | sensore ottico per attività cardiaca,sonno, SpO2, accelerometro, giroscopio | sensore ottico per attività cardiaca,sonno, SpO2, accelerometro, giroscopio | sensore ottico per attività cardiaca,sonno, accelerometro, giroscopio | sensore ottico per attività cardiaca (BioTracker 2),sonno (SomnusCare), SpO2, accelerometro, giroscopio | sensore ottico + TrueSeen 4.0 (attività cardiaca), TrueSleep 2.0 (sonno), SpO2, accelerometro, giroscopio | sensore ottico + TrueSeen 4.0 (attività cardiaca), TrueSleep 2.0 (sonno), SpO2, accelerometro, giroscopio |
SpO2 | Si | Si | No | Si (OxygenBeats) | Si | Si |
Connettività | Bluetooth 5.0 BLE | Bluetooth 5.0 BLE | Bluetooth 5.0 BLE | Bluetooth 5.0 BLE | Bluetooth 5.0 BLE | Bluetooth 5.0 BLE |
Assistente vocale | No | No | No | Si, Alexa | No | No |
GPS | Non presente | Non presente | Non presente | Non presente | Non presente | Non presente |
NFC | Non presente (Sì, versione China) | Non presente | Non presente | Non presente | Non presente | Non presente |
Batteria e autonomia | 125 mAh, fino a 14 giorni | 100 mAh, fino a 14 giorni | 125 mAh, fino a 14 giorni | 125 mAh, fino a 15 giorni | 180 mAh – 14/10 giorni di utilizzo (in base all’uso) | 180 mAh – 14/10 giorni di utilizzo (in base all’uso) |
Memoria | Non presente | Non presente | Non presente | Non presente | Non presente | Non presente |
Cinturino | Sostituibile | Sostituibile | Sostituibile | Sostituibile | Sostituibile | Sostituibile |
Impermeabilità | 5 ATM | 5 ATM/IP68 | 5 ATM | 5 ATM | 5 ATM | 5 ATM |
Modalità sportive e salute | 30 modalità sport (6 con rilevamento automatico), valutazione PAI | 12 modalità sport | 11 modalità sport | 11 modalità sport, valutazione PAI | 10 modalità sport, rilevamento automatico esercizi | 96 modalità sport, rilevamento automatico esercizi |
Funzionalità aggiuntive | Notifiche messaggi e chiamate in arrivo, Controlli di riproduzione della musica, Cronometro, Timer, Sveglia (vibrazione), Controllo scatto fotocamera, Trova il mio telefono, Meteo, OTA | Notifiche messaggi e chiamate in arrivo, Controlli di riproduzione della musica, Cronometro, Timer, Sveglia (vibrazione), Controllo scatto fotocamera, Trova il mio telefono, Meteo, OTA | Notifiche messaggi e chiamate in arrivo, Controlli di riproduzione della musica, Cronometro, Timer, Sveglia (vibrazione), Controllo scatto fotocamera, Trova il mio telefono, Meteo, OTA | Notifiche messaggi e chiamate in arrivo, Controlli di riproduzione della musica, Cronometro, Timer, Sveglia (vibrazione), Controllo scatto fotocamera, Trova il mio telefono, Meteo, OTA | Notifiche messaggi e chiamate in arrivo, Controlli di riproduzione della musica, Cronometro, Timer, Sveglia (vibrazione), Trova il mio telefono, Meteo, OTA | Notifiche messaggi e chiamate in arrivo, Controlli di riproduzione della musica, Cronometro, Timer, Sveglia (vibrazione), Trova il mio telefono, Meteo, OTA |
App companion | Mi Fit/Mi Wear | HeyTap Health | Mi Fit | Zepp | Huawei Health | Huawei Health |
Tracker Ciclo Femminile | Presente | Non presente | Presente | Presente | Presente | Presente |
Colorazioni | Black, Orange, Blue, Yellow, Olive, Ivory (cinturini) | Black, Vanilla | Black (Orange e Blue come cinturini a parte) | Black, Orange, Green (in base al cinturino) | Meteorite Black, Seagull Gray, Coral Powder | Graphite Black, Forest Green, Amber Sunrise, Sakura Pink |
Le nostre Recensioni
- Xiaomi Mi Band 5 – RECENSIONE
- Amazfit Band 5 – RECENSIONE
- Honor Band 6 – RECENSIONE
- Xiaomi Mi Band 6 – RECENSIONE
- OPPO Band – RECENSIONE
- Huawei Band 6 – RECENSIONE
Xiaomi Mi Band 6 vs Xiaomi Mi Band 5 vs OPPO Band vs Amazfit Band 5 vs Honor/Huawei Band 6: prezzo a confronto
Concludiamo la nostra panoramica delle differenze tra smartband con un confronto tra il prezzo di vendita di Xiaomi Mi Band 6, OPPO Band, Xiaomi Mi Band 5, Amazfit Band 5 e Honor Band 6. Per quanto riguarda la soluzione targata OPPO, si tratta di un prodotto disponibile anche in Italia a circa 50€.
La sempreverde Xiaomi Mi Band 5 ha debuttato a 39.9€ in Italia ma il suo prezzo si è ormai assestato intorno ai 20/30€ in offerta. Con Amazfit Band 5 si alza il tiro (viste anche le migliorie rispetto alla cugina di Xiaomi): in questo caso la troviamo online a circa 30€, a fronte di un prezzo di listino di 44.9€. Per quanto riguarda la Mi Band 6, l’ultima arrivata è stata lanciata a 49.9€ ma con disponibilità a partire da fine aprile.
Concludiamo con la Honor Band 6: al momento è disponibile all’acquisto (a circa 30€) solo la versione CN. La commercializzazione nel nostro paese avverrà da fine aprile, al prezzo di 49.9€.
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