Recensione Huawei Band 6: SpO2 e 96 attività sportive, ma è la migliore?

huawei band 6

Dalla sua presentazione ufficiale non sono passati molti giorni, ma abbiamo avuto modo di provare già questa Huawei Band 6 con la lingua italiana. Non servono molti giri di parole per presentarla, dato che le somiglianze con Honor Band 6 sono davvero eclatanti. Sebbene questi due marchi abbiano ufficialmente preso due strade diverse, continua la “collaborazione” tra i brand, e non solo sotto il profilo hardware. Avremmo preferito sicuramente vedere una differenziazione maggiore tra i due prodotti, tanto che la sfida in fin dei conti si gioca proprio tra questo dispositivo, Xiaomi Mi Band 6 e OPPO Band. Almeno allo stato attuale, infatti, sono questi i maggiori competitor sulla scena internazionale. Nonostante tutto ciò, comunque, Huawei ha portato a termine il proprio lavoro offrendo una smartband in grado di competere con tutti gli altri accessori presenti nella sua stessa fascia di mercato. Vorrete sicuramente sapere, però, se effettivamente vale la pena acquistare questo prodotto, dunque restate con noi e godetevi questa recensione completa.

Recensione Huawei Band 6

Unboxing

Come sulla smartband prodotto da Honor, anche in questo caso troviamo un packaging bianco che mostra sulla parte frontale il design del prodotto. Vediamo come sul retro, poi, siano state inserite le caratteristiche principali del dispositivo e poco altro. All’interno della confezione di vendita, quindi, troviamo:

  • Huawei Band 6;
  • caricatore con attacco USB-A e pin magnetici;
  • breve manuale delle istruzioni, anche in lingua italiana.

Design & Materiali

Diciamo che tanto ho apprezzato le linee e le forme di Honor Band 6, e tanto apprezzo quanto di buono mostrato su questa Huawei Band 6. Al di là di tutti gli aspetti che le accomunano, queste due smartband potrebbero rappresentare il giusto compromesso tra una comune smartband ed uno smartwatch. Abbiamo, infatti, dimensioni leggermente più grandi di una Mi Band 6 di Xiaomi, pur mantenendo un’anima sportiva e pensata più per coloro che non amano stare sempre attaccati allo schermo del proprio smartphone. A livello di dimensioni, quindi, siamo su 43 × 25,4 × 10,99 mm con un peso di appena 20 grammi (senza cinturino). Vi posso tranquillamente dire, quindi, che al polso non si sente quasi già dopo qualche minuto di utilizzo. Gran parte della comodità è data anche dal cinturino, piuttosto sottile, che quindi permette al polso di respirare abbastanza bene quando si fa sport. Questo è un vantaggio da non sottovalutare, soprattutto quando sopraggiunge la stagione estiva.

Anche in questo caso mi trovo leggermente in difficoltà a stabilire di che tipo di materiale sia costituita la cassa centrale. Potrebbe effettivamente trattarsi di alluminio, ma non ci metterei la mano sul fuoco. Sono ancora una volta, insomma, nella stessa situazione nella quale mi sono trovato con la smartband di Honor. Come in quel caso, quindi, vediamo come sulla parte inferiore di tale accessorio trovino spazio i pin magnetici per la ricarica ed il sensore per il rilevamento della frequenza cardiaca. Abbiamo, poi, un unico tasto fisico, posto sul frame destro, che di fatto ci permette di entrare rapidamente all’interno del menu principale. Noi abbiamo in prova, come potete vedere anche dalle immagini, la versione Forest Green ma il prodotto viene venduto anche in altre tre differenti colorazioni.

Devo ammettere che in quanto ad indossabilità siamo su ottimi livelli, esattamente come su Honor Band 6. Sotto questo aspetto, infatti, il cinturino è davvero molto morbido e, come già accennato, piuttosto stretto. Si adatta a qualsiasi tipo di polso, sia maschile che femminile. In ultima istanza, presenta la resistenza in acqua fino a 5ATM.

Come sostituire il cinturino di Huawei Band 6

Abbiamo visto nella nostra recensione di Honor Band 6 come andare a sostituire il cinturino della smartband. Diciamo che non si tratta di un processo intuitivo, tanto che in rete si sono sprecati i video dedicati a questo argomento. Bisogna ammettere, in ogni caso, che è più facile del previsto, basta solo sapere come fare e dove mettere le mani. Vi ripropongo, dunque, anche in questo caso un piccolo tutorial su come sostituire il cinturino di Huawei Band 6, in pochi e semplici passaggi.

Come sostituire il cinturino di Huawei Band 6

  1. Posizionare la smartband a faccia in giù

    Dovete voltare la vostra Huawei Band 6 con il display rivolto verso il basso, in modo da vedere il sensore per il rilevamento del battito cardiaco ed i pin magnetici.

  2. Posizionarsi su una delle due placchette in plastica

    Dovreste notare sulle due attaccature del cinturino, proprio in corrispondenza della giunzione tra la cassa centrale ed il cinturino stesso, due placchette in plastica.

  3. Estrarre le due placchette

    Con l’unghia del proprio dito è necessario fare pressione nell’area compresa tra il cinturino e la placchetta stessa avendo cura di rimuovere la stessa utilizzando una certa forza.

  4. Rimuovere il cinturino

    A questo punto siamo davvero pronti a rimuovere il cinturino, spingendo questa stessa componente verso l’alto ed estraendola dalla cassa centrale.

Display

Vorrei potervi raccontare qualcosa di diverso, ma anche il display è esattamente identico a quello che troviamo sull’ultima smartband di Honor. Dunque, Huawei Band 6 mostra un’unità AMOLED da 1,47″ con risoluzione 194 x 368 pixel e vetro con curvatura 2.5D. Qui, dunque, troviamo colori piuttosto accesi e dotati di un buon contrasto. Queste caratteristiche gli permettono, quindi, di essere ben visibile anche sotto la luce diretta del sole. Come su tanti altri modelli concorrenti, però, manca il sensore di luminosità automatica, quindi ogni volta che si cambia ambiente è necessario impostare tale parametro manualmente.

Come anticipato, il pannello è di ottima qualità e non ho notato alcuna criticità. Trattandosi di un dispositivo prodotto da Huawei, poi, gode di tutti quei vantaggi del brand come la sincronizzazione con Huawei Health, l’applicazione per smartphone, e la presenza di tantissime diverse watch faces. Se ne trovano a centinaia su questa stessa app e possono essere scaricate in pochi secondi anche sul proprio orologio. Oltre questo, poi, l’intefaccia propone sempre il solito sistema di movimento, tramite gesture. Nello specifico, dunque, abbiamo le seguenti azioni:

  • Swipe verso l’alto: si accede direttamente alle notifiche;
  • Swipe verso il basso: accesso alla schermata dei toggle rapidi, potendo selezionare la Modalità Non Disturbare, la funzione Trova il Telefono, la Sveglia e le Impostazioni;
  • Swipe da destra o sinistra: è possibile entrare nel merito di alcune pagine che mostrano il battito cardiaco, il meteo, il controllo remoto della musica e tanto altro.

Ovviamente molte delle cose che troviamo sulla smartband sono personalizzabili, perché possiamo decidere in qualsiasi momento di avere accesso a più informazioni possibili, oppure no.

Hardware & Connettività

Huawei Band 6 e Honor Band 6 condividono sicuramente lo stesso hardware. Anche se non posso essere sicuro al 100% che le cose stiano in questa maniera, sono abbastanza certo del fatto che le differenze sono nulle. Entrambi i prodotti, infatti, mostrano la stessa velocità dell’interfaccia e la stessa responsività del touchscreen. Anche sul dispositivo al centro di questa recensione, quindi, non ho notato criticità sotto questo aspetto, risultando piuttosto veloce e comodo da utilizzare. Come sulla variante prodotta da Honor, però, manca l’NFC e quindi non è possibile sfruttare la smartband per eventuali pagamenti in negozio o altro. Manca, tra le altre cose, anche il GPS, dunque in fase di sport la nostra posizione verrà tracciata esclusivamente dal nostro smartphone.

A bordo di tale dispositivo troviamo il Bluetooth 5.0, un modulo che permette quindi di mantenere un’ottima stabilità ed una buona connessione con il telefono.

Monitoraggio & Fitness

Qual è spesso il vantaggio di possedere un wearable di casa Huawei? Tutto sta nel numero di attività sportive che vengono monitorate solitamente da tali prodotti. Ad esempio, su Huawei Band 6 troviamo ben 96 sport e attività, tutti differenti. Vediamo, dunque, come il numero in questo caso sia ben superiore rispetto a quello visto su Honor Band 6, dove le attività disponibili sono solo 10. Oltre le principali, che vengono mostrate anche nella schermata principale, dunque Corsa all’Aperto, Tapis Roulant, Camminata all’Aperto, Camminata Indoor, Bicicletta all’Aperto, Cyclette, Nuoto, Ellittica, Vogatore e Altro, abbiamo tante altre opportunità. Proprio cliccando su Widget, infatti, possiamo aggiungere o eliminare tutte le attività che solitamente non vediamo nelle opzioni principali, tra cui Spinning, Pilates, Karate, Freccette, Aquilone e tanto alto.

Non credo serva il mio parere in questo caso per dirvi che è praticamente impossibile provarle tutte, dunque mi sono limitato a quello che solitamente testo di più, quindi la camminata all’esterno. Con questa attività ho potuto fare un vero e proprio confronto con i risultati ottenuti su Honor Band 6 e posso dirvi che le prestazioni sono identiche. Anche su tale prodotto, dunque, devo dire che la rilevazione dei passi è ottima, non discostandosi mai molto da quelli percorsi realmente. All’interno del grafico del battito cardiaco, poi, non ho mai notato picchi preoccupanti, segno che il dispositivo è sempre riuscito a rilevare la frequenza cardiaca senza criticità. Con il sistema TruSeen 4.0, infatti, siete davvero in una botte di ferro e si è dimostrato essere più che affidabile anche durante lo sport.

Oltre al monitoraggio del battito cardiaco attivo 24/24h abbiamo la rilevazione del sonno. Anche grazie al sistema TruSpleep 2.0 questa smartband può godere di buoni risultati sotto tale aspetto. Non ho notato alcuna criticità, infatti, nella rilevazione dell’orario al quale andavo a dormire e quello del risveglio. Huawei Band 6 è sempre stata piuttosto precisa sotto questo aspetto, mostrando talvolta solo una leggerissima discrepanza a livello orario. Non solo, però, perché tramite tale accessorio possiamo anche andare a misurare i livelli di ossigeno nel sangue (SpO2), sebbene sia difficile dire quanto tale rilevazione sia precisa. Al di là di questo, l’ultimo aspetto da prendere in esame è un altro parametro piuttosto discutibile, ovvero quello dello stress. Nonostante la presenza di un sistema dedicato, chiamato TruRelax 2.0, credo che sia una di quelle misure piuttosto approssimative che non ne aumentano a dismisura il valore.

Software

Molti di quelli che entreranno all’interno di questa recensione avranno già visto alcuni wearable di casa Huawei/Honor, ma per molti altri questa sarà la prima volta in assoluto. Credo che sia giusto e doveroso, quindi, andare a vedere come funzionano e quali sono le principali parti che ne compongono il software. Come detto anche in precedenza, dunque, ci si muove nell’interfaccia tramite gesture. Con il singolo tasto posto a destra, invece, si entra direttamente nel menu principale che contiene le seguenti voci: Allenamento, Registro allenamento, Frequenza cardiaca, SpO2, Registri attività, Sonno, Stress, Esercizi di respirazione, Musica, Notifiche, Meteo, Cronometro, Timer, Sveglia, Torcia, Trova telefono e Impostazioni. Ognuna di queste contiene diverse altre opzioni tramite il quale personalizzare le funzioni del proprio sportwatch.

Parliamo pur sempre di un sistema chiuso, che non permette di interagire con le notifiche in maniera attiva e non permette di installare app aggiuntive al suo interno. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è contenuto nel suo software e da qui non si scappa. Deve piacere, è ovvio, ma credo che sia essenziale su un prodotto del genere avere un sistema chiuso come questo.

Huawei Health

Huawei Health è uno dei grandissimi punti di forza di Huawei Band 6. Grazie a quest’applicazione, infatti, possiamo controllare tutti i vari dispositivi del gruppo Huawei/Honor, trovando nella homepage tutte le varie finestre che fanno riferimento ai passi percorsi, alle attività sportive, alla frequenza cardiaca, al sonno, allo stress e ai livelli di ossigeno nel sangue. L’azienda ha deciso di condensare tutto in un’unica pagina, mantenendo molto più pulita la sua interfaccia. Qui troviamo, inoltre, una scheda relativa ai dispositivi associati al cui interno possiamo modificare il quadrante principale, andare a personalizzare varie funzioni legate alla musica, attivare le notifiche, effettuare eventuali aggiornamenti e diverse altre cose. Non è un’app pensata per i più fanatici di dati e grafici legati allo sport, ma è assolutamente essenziale.

Non manca la possibilità di visualizzare i vari progressi all’interno dell’app stessa, potendo anche attivare da qui le varie attività sportive. Come detto all’inizio, però, la smartband non monta un modulo GPS, dunque la traccia dei nostri spostamenti viene mantenuta dal nostro smartphone. Nonostante questo, tale problema non dovrebbe toccare più di tanto gli utenti meno attenti a questi aspetti.

Autonomia

All’interno di tale smartband si trova una componente davvero molto importante, ovvero la batteria da 180 mAh. Grazie ad essa, quindi, con un utilizzo piuttosto intenso del prodotto, è possibile anche raggiungere 10 giorni di autonomia con una singola ricarica. Dovete considerare, però, che ho mantenuto sempre la rilevazione del battito cardiaco attiva 24/24h, il monitoraggio del sonno e dello stress e la ricezione di svariate notifiche ogni giorno. Con un utilizzo meno intenso diciamo che la smartband potrebbe anche superare i 10 giorni.

Prezzo & Conclusioni

Huawei Band 6 viene attualmente venduto sullo shop ufficiale del brand, su Amazon ed AliExpress ad un prezzo intorno ai 50/60€.

N.B. Se non doveste visualizzare il box con codice o il link all’acquisto, vi consigliamo di disabilitare l’AdBlock.

Ultimo aggiornamento il 28/03/2024 21:51
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Diciamo che la concorrenza è davvero troppo agguerrita per dichiarare questa smartband un best buy. Al di là del prezzo, le sue funzionalità sono essenzialmente identiche a quelle proposte da Honor Band 6 ed anche a livello estetico non ci sono praticamente discrepanze. Dunque anche una minima differenza sul prezzo può fare una grossa differenza in questo senso. Si tratta di un prodotto valido e spero che nessuno fraintenda le mie parole. Semplicemente credo che stavolta Huawei avrebbe dovuto differenziare un po’ meglio la sua offerta, perché la concorrenza corre. Ad oggi, in ogni caso, questo resta uno dei prodotti più convincenti in tale ambito, forse anche migliore di Mi Band 6 e OPPO Band. Oltre al display, indubbiamente più grande, ci sono tantissime attività sportive e varie impostazioni che lo rendono piuttosto duttile. Se nessuna delle 86 attività in più rispetto a Honor Band 6 dovesse interessarvi, però, credo che spendere di più per la smartband di Huawei sia assolutamente superfluo.

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Luca Armentano
Fin dalla tenera età coltivo la passione per tutto il mondo dell'elettronica, in particolar modo per quella che circonda i microprocessori. Da circa 3 anni la mia passione per gli smartphone ha preso forma e si è evoluta, sentendo sempre più il bisogno di condividerla con il maggior numero di persone possibili. Se mi si presenta davanti agli occhi un terminale con uno schermo? Devo provarlo!
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