Non è stato sicuramente l’anno più facile il 2020, anche se dalla pandemia di Coronavirus la Cina ne è uscita meglio di tanti altri. Dopo pochi mesi, infatti, il sistema produttivo ha ripreso a funzionare a pieno regime, lasciandosi alle spalle la crisi precedente. Tutto questo non ha giovato, però, all’industria della telefonia che, inevitabilmente, si è dovuta scontrare con la realtà dei fatti. Al termine dell’anno, infatti, le vendite totali in Cina sono crollate del 23%, con Huawei che ha continuato comunque a mantenere la prima posizione in classifica (guarda anche i dati relativi alle vendite di tablet). Dove si è posizionata, però, Xiaomi?
Xiaomi fuori dalla Top 5, sotto OPPO, Honor ed Apple
Xiaomi non ha passato un buon 2020, almeno stando ai numeri che ha fatto registare in patria. Secondo i dati rilasciati da CINNO Research, infatti, il brand cinese ha sofferto molto la concorrenza, uscendo addirittura fuori dalla Top 5 nelle vendite di smartphone. Sopra di lei, in ordine crescente, troviamo Apple, Honor, OPPO, vivo e Huawei. Quest’ultima, infatti, nonostante tutto è riuscita a mantenere una quota di mercato di poco superiore al 22%, con numeri di vendita importanti.
Quello che stupisce, come avrete intuito, è la posizione di Xiaomi. Tutto il successo raggiunto al di fuori dei confini nazionali sembra non trovare un riscontro in patria, dove il pubblico preferisce addirittura il pianeta Apple a quello del colosso cinese. Basti pensare che nel 2019 era la stessa Xiaomi a guardare dall’alto l’azienda di Cupertino.
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Sono cambiate tante cose, quindi, dopo solo 365 giorni e la missione di Xiaomi è sicuramente quella di riconquistare posizioni in classifica. Xiaomi Mi 11 potrebbe contribuire a questa impresa?
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