Il 2020 volge alla sua chiusura e, come ogni anno, anche a questo giro stiamo tirando le somme sull’andamento del mercato degli smartphone. Quest’anno ci sono stati dei cambiamenti importanti, perlopiù con una Huawei che ha iniziato a subire il tracollo derivante dal ban statunitense. Una situazione di cui hanno approfittato le dirette rivali cinesi, Xiaomi ed OPPO in primis, riuscendo a conquistare importanti fette di mercato in occidente. A darci una panoramica delle fluttuazioni del settore ci pensa nuovamente Counterpoint Research, assieme ad altri analisti come Statista.
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La classifica di mercato degli analisti vede un salto in avanti storico da parte di Xiaomi
Il primo appunto di Counterpoint riguarda la decrescita generale del mercato: dal Q3 2019 al Q3 2020 abbiamo assistito ad un calo del -4%. Ma allo stesso tempo i risultati di questo trimestre corrispondono ad un +32% rispetto al Q2 2020. Ed è ovvio che sia così: nei mesi passati la pandemia ha duramente colpito varie parti del mondo e soltanto adesso stiamo iniziando a vedere la luce in fondo al tunnel.
In tutto ciò, quali sono le realtà che hanno ottenuto i maggiori numeri? In prima posizione si riconferma Samsung, in grado di tenere botta al periodo e a crescere (di poco) rispetto allo scorso anno. Subito dopo troviamo sempre Huawei, seppur con numeri ben inferiori rispetto a quelli di qualche mese fa. La rivale cinese era riuscita nell’impresa storica di soffiargli la prima posizione, persa poco dopo per via delle vicissitudini con il governo americano. Probabilmente Huawei sarebbe stata in grado di piazzarsi stabilmente in cima al podio, ma un aggravante come il ban USA non ha potuto che destabilizzarla.
La vera sorpresa di questa classifica la troviamo in terza posizione, dove Xiaomi compie l’impresa di superare Apple per la prima volta nella sua storia. Un traguardo quasi simbolico, dato che Xiaomi nasce come azienda ispirata alla blasonata società di Cupertino, tanto da arrivare a farsi soprannominare “la Apple cinese“. Xiaomi è cresciuta del +75% rispetto al precedente trimestre, contribuendo del 13% del mercato globale rispetto all’11,8% di Apple. E visto che Huawei si è attesta su un poco superiore 14,7%, il tracollo previsto per il 2021 potrebbe aiutare ulteriormente Xiaomi nella scalata al podio.
Se si scende più nel dettaglio delle aree geografiche, è interessante constatare come i risultati diventino ben più sfaccettati. C’è l’Asia dove Samsung è quasi fuori dalla top 5, in Nord America non compare nemmeno un’azienda puramente cinese, mentre in Europa la situazione è più ibrida. Degni di nota sono anche i risultati compiuti da Realme, ancora lontana dalle prime posizioni ma dimostrando di poterci arrivare nell’arco di poco tempo. Con una crescita del +132% di quarto in quarto, l’azienda è divenuta la più veloce al mondo a raggiungere i 50 milioni di vendite dalla sua nascita.
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