Da parte di Samsung ci si aspetta sempre molto nell’evoluzione dei pannelli, anche se la serie Galaxy S21 non avrà quel guizzo a cui molti vorrebbero assistere. Mi riferisco alla selfie camera nello schermo, l’ultimo baluardo quando si parla di tecnologia al servizio dei display. Il 2021 sarà comunque l’anno dei pieghevoli (e forse degli scorrevoli), trend a cui la compagnia coreana si è dedicata e non poco. Ma è pressoché sicuro che dietro le quinte si stia lavorando anche allo sviluppo delle fotocamere sotto allo schermo.
Ad oggi, soltanto ZTE Axon 20 si è spinto verso l’avanguardia, proponendo una selfie camera sotto allo schermo con alti e bassi. Ma i produttori principali si stanno frenando dal buttarsi nella mischia, attendendo che la qualità fotografica restituita sia all’altezza di quanto ci si aspetta solitamente dai top di gamma. Anche perché basta un’analisi sommaria per constatare come il display sia anomalo in corrispondenza della selfie camera. Per ottenere questo risultato, ZTE ha utilizzato una porzione di display con risoluzione ridotta. Ne consegue che questa porzione abbia una matrice di pixel più visibile: non un problema grave, ma comunque è un difetto abbastanza visibile.
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Un brevetto ci parla del futuro della selfie camera nello schermo, forse su Samsung Galaxy S22
Contrariamente a ZTE, difficilmente Samsung si potrebbe permettere di proporre un top di gamma con uno schermo del genere. Per questo è stata brevettata una soluzione alternativa, ben più avanzata nella struttura e nella tecnologia coinvolta ma che, per questo, molto probabilmente non vedrà la luce nel 2021.
Nel brevetto depositato da Samsung, il protagonista è uno smartphone con schermo forato, similarmente a quello che troviamo nei terminali odierni. Ma la differenza sta all’interno: come ben spiegato nell’animazione di LetsGoDigital, dietro al display principale c’è un piccolissimo display secondario, in grado di muoversi per nascondere o rivelare la selfie camera. In questo modo, il software capisce quando si ha bisogno della fotocamera e sposta il display, in modo tale da avere un full screen totale quando non necessaria.
Secondo quanto indicato nel brevetto, questo piccolo display è dotato di supporto touch e può svolgere le normali funzioni di uno schermo per smartphone. In questo modo, non vengono compromesse le funzionalità tradizionali che non si avrebbero con uno schermo fittizio. Il vantaggio principale è che, non dovendo filtrare la luce per la selfie camera dietro, la risoluzione rimarrebbe immutata. Certo è che ne derivano altre complicazioni, in primis la necessità di un perfetto allineamento fra i due display. Sicuramente ne riparleremo non prima di fine 2021 o 2022, con un futuro Samsung Galaxy S22.