Pur essendo presente in Italia da circa due anni, Xiaomi ha rapidamente scalato le classifiche di vendita, grazie ad una politica dei prezzi decisamente aggressiva. La conferma arriva dai dati raccolti da Canalys, i quali piazzano l’azienda di Lei Jun dritta al secondo posto relativamente al Q3 2020. Un traguardo considerevole per Xiaomi Italia, che nel giro di un anno ha maturato una crescita del +122%.
Aggiornamento23/11: i dati di Strategy Analytics evidenziano la crescita avuta da Xiaomi in Europa. Ve ne parliamo a fine articolo.
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Canalys premia la crescita di Xiaomi in Italia e in Europa, OPPO inizia a dire la sua
Se si guarda alla classifica in Italia, Xiaomi siede ora al secondo posto, con uno share di mercato pari al 19%. Ci vorrà ancora tempo prima di raggiungere e superare il 30% della ormai diretta rivale Samsung, anche se in Spagna è già avvenuto. Ma nel frattempo è avvenuto il sorpasso a Huawei ed Apple, entrambe in netto calo, con la prima in serie difficoltà in occidente a causa dei problemi relativi al ban USA. Nel caso di Apple, dal Q4 2020 in poi avremo dati più significativi, dato che il Q3 2020 esclude l’inizio delle vendite dei nuovi iPhone 12.
Se si espande l’analisi di Canalys all’Europa occidentale, ecco che assistiamo a qualche variazione. In questo caso Xiaomi scende al terzo posto, complice una presenza più massiccia di Apple al 25%, per quanto la crescita del +107% simboleggi un’impennata anche negli altri paesi europei. Prendendo in esame il Q3 2019, Xiaomi sedeva al quarto posto con il 10,5%, complice una Huawei decisamente più solida con l’allora 22,2% di share di mercato, contro l’attuale 12%.
Che sia Italia o Europa, comunque, un altro dato lampante è quello dell’ingresso di OPPO nella top 5 di Canalys. Il brand ha scalzato una HMD Global che non ha saputo conquistare il mercato come ci si poteva aspettare dall’annuncio del ritorno sulle scene di Nokia. Già nel Q2 2020 il 2% di share di HMD era indicativo di un appeal non significativo; adesso OPPO sale alla ribalta, con un 4% ed un’enorme crescita del +942% dovuta ad una presenza pressoché nulla nel Q3 2019. A questo punto siamo curiosi di scoprire se, dopo il suo esordio in Europa, Vivo riuscirà nell’impresa della “cugina” OPPO.
Xiaomi conquista l’Europa | Aggiornamento 23/11
Dopo i dati di Canalys, a parlarci dell’andamento di Xiaomi in Europa ci sono quelli di Strategy Analytics, altro importante centro di analisi di mercato. In particolar modo nei paesi più occidentali, dove l’azienda è riuscita a ritagliarsi importanti fette di mercato. Tutto parte dalla crisi in cui è incorsa Huawei, ritrovatasi a ridimensionare le proprie spedizioni nel nostro continente. Questo intoppo ha permesso a Xiaomi di passare dallo 0-2% di inizio 2019 al podio conquistato in diversi paesi europei di punta.
I dati di Strategy Analytics evidenziano la presenza di tre modelli di smartphone Xiaomi nella top 10 del Q3 2020 in Francia ed Italia, arrivando a quattro in Regno Unito. In Germania la società fatica ancora nei confronti di rivali quali Samsung, Apple e Huawei, ma ci sono comunque segnali di crescita non indifferenti. Inutile dire che in Spagna è ancora Xiaomi a guidare le classifiche, avendo raggiunto quote di mercato a due cifre già nel corso del 2019. Pare proprio che per Xiaomi si prospetti una forte presenza in Europa: vedremo cosa ne sarà di Huawei, in virtù anche dell’insediamento di Biden alla presidenza USA.