Un nuovo report dalla Cina evidenzia la volontà di OPPO di puntare moltissimo sugli smartphone, potenziando la filiera produttiva a discapito di Huawei. Da quando il colosso cinese sta vivendo questo brutto periodo, messo in ginocchio dal ban USA, i competitors stanno cercando di capitalizzare quanto più possibile. È evidente che ci sia del fermento in casa OPPO, come dimostra il “ritorno” del CEO di OnePlus.
Ripercorrendo rapidamente quanto successo in queste settimane, Huawei rischia seriamente di trovarsi estromessa dal mercato degli smartphone. Senza chipset, senza schermi e senza componenti hardware chiave: è questa la situazione in cui potrebbe ritrovarsi il produttore se non troverà una scappatoia. Lo stesso celebre analista Ming Chi-Kuo ha espresso i propri dubbi sul proseguo dell’azienda nell’ambito telefonico. Senza considerare che questa penuria di componenti hardware si rifletterà anche su altri settori, come smart TV e infrastrutture di rete. Per questo Huawei sta già riflettendo al proprio futuro ed il cloud potrebbe dar loro una mano.
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In tutto questo, OPPO sta tornando a registrare una crescita dopo gli sfortunati mesi iniziali del 2020 causa Coronavirus e crisi economica. L’Asia continua ad essere il terreno dove OPPO è più fertile, come dimostra il sorpasso ai danni di Samsung nella zona più a sud del continente. Il report stilato da ChinaStarMarket parlerebbe di un potenziamento della filiera produttiva da parte della società. Le stime di OPPO si attestano sui 100 milioni di smartphone spediti entro la fine dell’anno, anche se il report parla di un numero più modesto pari ad 85 milioni.
Nonostante OPPO vada forte in Asia, è proprio in madrepatria che Huawei non accenna a calare nelle vendite, anzi. Da sempre c’è un certo attaccamento della nazioni verso la compagnia di Ren Zhengfei. Basti pensare che nella linea metropolitana di Shenzhen c’è una stazione intitolata a Huawei. Per questo il mercato dove OPPO vorrebbe puntare maggiormente sarebbe proprio l’Europa, area geografica dove Huawei ha maggiormente subito il contraccolpo del ban. Questo calo rischia di farla scivolare fuori dalla top 5, classifica nella quale non figura OPPO, perlomeno negli scorsi mesi.
L’ultimo share di mercato reso pubblico da Counterpoint Research si aggira attorno al 3%, ma OPPO vuole rimediare. Sicuramente ci sarà ancora strada da fare per diventare un brand consolidato nel continente occidentale. Ma l’intenzione sembra esserci: vedremo quali saranno i modelli di smartphone che guideranno questa voglia di crescere. Nel prossimo futuro ci sarà la serie OPPO Reno 4, come si vocifera da qualche settimana.
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