C’era un tempo in cui i telefoni non montavano tutti lo stesso sistema operativo. Sono anni ormai lontani, in un mondo come quello odierno dove ci sono soltanto due realtà: Android ed iOS. Praticamente lo stesso avviene su smartwatch, anche qua divisi fra Apple Watch e dispositivi basati su Wear OS. L’unica eccezione è rappresentata da Tizen, l’OS fatto in casa da parte di Samsung. Vista la crescita che il settore degli wearables sta vivendo, non è da escludere che in un mercato sempre vivo come quello cinese si stia pensando ad un’alternativa. Anche perché la diatriba fra Huawei e Google dimostra come non si debba dare per scontato il poter adottare per sempre un OS altrui. Da questo punto di vista, potrebbe essere proprio Xiaomi a fare da precursore.
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Il brevetto con Xiaomi Wear potrebbe indicare l’esistenza di un OS proprietario
In rete è comparsa questa indiscrezione, sulla base di un indizio comparso in uno degli ultimi brevetti depositati da Xiaomi presso l’EUIPO. Il soggetto di tale documentazione risponde al nome di Xiaomi Wear e si vocifera che potrebbe indicare proprio la volontà di creare un OS proprietario per smartwatch.