Nel mentre Huawei si prepara ad essere bannata definitivamente negli USA, la sorte contraria è toccata a OnePlus. In Europa, dove Huawei è stata messa in discussione in più nazioni, è invece Xiaomi ad aver goduto di un boost più che notevole nel corso del 2018. Il tutto ai danni dei big (o forse ex-big) del settore come Samsung, Apple, LG e così via, le cui quote di mercato stanno venendo prese pezzo per pezzo dalla controparte cinese.
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Xiaomi e OnePlus conquistano rispettivamente Europa e USA
Se in Europa Orientale Xiaomi è riuscita a conquistare il primo posto in Ucraina, in quella Occidentale la strada è ancora lunga, ma non per questo impossibile da percorrere. Basti pensare che, rispetto all’anno precedente, nel 2018 l’azienda ha avuto una crescita del +415.1%. Un valore quasi assurdo per quanto alto, ma la spiegazione è abbastanza ovvia. Prima dello scorso anno Xiaomi era presente in poche nazioni ed è nel 2018 che si è ufficialmente consacrata nel nostro continente.
Per quanto riguarda OnePlus, è forse l’unico brand cinese ad andare così bene negli USA, grazie soprattutto ad una filosofia più “occidentaleggiante”. Ed è anche per questo che nel Q4 2018 i buoni risultati di vendita hanno posto la società di Carl Pei nei top 5 brand per quanto riguarda il mercato premium sopra i 500$.
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