Il settore dei chipset è un’area dominata esclusivamente da pochi, grandi produttori; mentre Huawei – con suoi Kirin – si presenta come una realtà chiusa e non propensa a cedere le proprie soluzioni ad altri OEM, Samsung si è rivelata essere molto più aperta in tal senso (si veda ad esempio l’ultimo Meizu 15 Plus con a bordo il Samsung Exynos 8895, SoC destinato inizialmente al Galaxy S8). E in questo contesto andrebbe ad inserirsi anche ZTE – di recente al centro di varie vicissitudini a causa del ban negli USA – che potrebbe cominciare ad adottare processori della casa sudcorena.
ZTE potrebbe utilizzare anche i processori Exynos di Samsung
Mentre la situazione di ZTE potrebbe volgere – forse – verso un lieto fine, un recente report riferisce che la compagnia cinese è in trattative con Samsung per l’utilizzo dei SoC Exynos. Stando a quanto riportato da Reuters, Inyup Kang – della divisione System LSI – avrebbe riferito che l’azienda sarebbe in fase di negoziazione con numerosi produttori di smartphone, proprio in relazione ai Samsung Exynos.
Nonostante non sia stato raggiunto ancora nessun accordo, Kang ha riferito che ci sarà un “nuovo cliente” e che utilizzerà i chipset del brand a partire dalla prima metà del 2019.
Dato che ancora non è chiaro come si evolveranno le cose per ZTE, dato il divieto della compagnie americane di vendere componenti alla società (e quindi niente Snapdragon), l’azienda potrebbe virare verso gli Exynos. Al momento, circa il 65% degli smartphone del brand sono mossi da soluzioni Qualcomm; pertanto, in questo senso, il danno ricevuto dal ban degli USA ha avuto conseguenze particolarmente pesanti.
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