OPPO come Huawei: niente USA per colpa di Donald Trump

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Con l’arrivo di Donald Trump al comando degli USA la situazione politico/commerciale con la Cina si è decisamente raffreddata. Questa tensione ha portato aumenti di dazi o addirittura ban in diversi settori. Se si parla di quello mobile, Huawei è stata la prima “vittima”, a cui potrebbero seguire altre realtà presenti sul territorio come OnePlus e Xiaomi. Inoltre, la situazione attuale impedisce a brand come OPPO di affacciarsi sul territorio statunitense, come confermato in un’intervista ad Android Headlines.

Niente USA per OPPO e Huawei finché c’è Donald Trump

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Seppur OPPO sia fra i colossi del mercato di telefonia, con vendite che si attestano sulle decine di milioni di unità annuali, esso opera principalmente in Asia. Non è stato sempre così: il produttore debuttò anche in Europa, ma con scarsi risultati. Ma non temete: a breve dovremo assistere al suo ritorno, con forse una sorpresa.

Non sarà così, invece, per la sussidiaria di BBK, la quale ha praticamente deciso di abbandonare l’idea di uno sbarco negli States. Questo almeno finché Donald Trump sarà al governo, viste le succitate vicissitudine. D’altronde egli ha vietato pure l’accordo commerciale fra Qualcomm e Broadcom, pertanto vediamo piuttosto difficile un cambio in merito.

Il perché di tutto ciò? Secondo la prospettiva trumpiana, lasciare il via libera ai produttori cinesi significherebbe dare loro accesso ad una considerevole mole di dati. Inoltre, più potere alle aziende cinesi significa meno potere a quelle americane, vista la competitività monetaria dell’Asia. Argomentazioni per certi versi opinabili, vista la situazione attuale fra la “americanissima” Facebook e lo scandalo targato Cambridge Analytica.


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