Il prossimo Huawei Watch potrebbe leggerci la mano

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Un nuovo ed interessante brevetto, depositato presso il WIPO (World Intellectual Property Organization) da Huawei nel lontano 29 luglio del 2016, è stato diffuso in queste ore. Il documento riguarda una nuova modalità con la quale potremmo, in futuro, interagire con gli smartwatch del brand cinese, gli Huawei Watch. La soluzione è decisamente ingegnosa: scopriamola insieme!

Con Huawei Watch potremo utilizzare il dorso della mano come un display

Uno dei problemi più grandi che affliggono gli smartwatch riguarda l’interazione con il dispositivo stesso. Il limite è tecnico ed imposto dalla dimensione ridotta del display touch. Infatti, un solo dito è capace di coprire gran parte del display, rendendo la visione dei contenuti piuttosto difficoltosa. Per questo motivo i produttori di smartwatch stanno sperimentando nuovi tipi di interazione con gli orologi. Samsung ha introdotto nei suoi Gear una ghiera scorrevole; Ticwatch 2 presentava invece il lato della scossa sensibile, mentre Misfit, nel suo Vapor, una ghiera sensibile al tocco. Soluzioni, queste ultime due, sperimentate dalla stessa Huawei, come vi avevamo riportato qualche giorno fa.

I brevetti che vedete in alto appaiono, tuttavia, decisamente più futuristici. Lo smartwatch, grazie ad un sistema di sensori ad infrarossi ed ultrasuoni capace di mappare ciò che lo circonda su quattro lati, sarebbe in grado di tracciare i movimenti. Una soluzione del genere consentirebbe delle interazioni tramite gestures decisamente più avanzate, che non si limiterebbero più allo scroll tramite il “gesto polso“. Grazie ai sensori, potrebbe essere addirittura mappato il dorso della nostra mano, quindi utilizzato come una sorta di display touch. Con il dito potremmo così disegnare lettere o emoticon che lo smartwatch poi elaborerebbe e trasformerebbe in testo. Oppure potremmo tracciare con il dito delle rette per scorrere l’interfaccia. Insomma, le possibilità sono tantissime.

Il funzionamento ed i limiti di questa soluzione

Come illustrato nel brevetto, il dorso della mano dovrebbe restare sempre allineato orizzontalmente allo smartwatch. Tuttavia è facile ipotizzare che una simile feature richiederebbe un apporto energetico particolarmente gravoso, al fine di mantenere sempre attivi i sensori. Uno scoglio che potrebbe essere difficile da superare nell’immediato futuro, in virtù del fatto che la durata della batteria degli attuali smartwatch è già piuttosto scarsa.

Se siete interessati proprio all’acquisto di uno smartwatch, potete dare un’occhiata alle nostre recensioni sul Ticwatch E e sull’Amazfit Stratos (Sport Watch 2), per il quale è in arrivo anche la nostra GizROM.


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