Lo scorso 12 gennaio si è tenuto l’evento di inizio anno in cui Xiaomi ha illustrato i traguardi raggiunti ma soprattutto gli obiettivi posti per questo 2017.
Oltre a ciò, Xiaomi avrebbe totalizzato un fatturato di ben 1 miliardi di dollari a livello globale, ponendosi sul podio fra i primi produttori per quanto riguarda il mercato indiano.
Lei Jun: la globalizzazione è fra gli obiettivi di Xiaomi per questo 2017
Ma quali sono gli obiettivi di Xiaomi per il 2017? Nella lista, come primo troviamo la “black technology“, letteralmente “tecnologia nera”, un termine che in Cina sta ad indicare tutte quelle innovazioni tecnologiche dal sapore futuristico.
Come ben sappiamo, infatti, l’azienda non è nuova all’introduzione di caratteristiche inedite: basti pensare al corpo in ceramica curva del Mi 5, al lettore d’impronte ad ultrasuoni del Mi 5s, per non parlare del Mi MIX. Di conseguenza, durante i mesi a venire ci saranno novità più che interessanti, fra il prossimo Mi 6 ed i futuribili Mi Note 3 e Mi MIX 2.
Al secondo punto troviamo l’investimento in nuovi punti vendita. Con il lancio di terminali come il succitato Mi MIX, Xiaomi si è trovata a dover fronteggiare orde di acquirenti nei propri negozi fisici (e non solo), superando la ressa recatasi ad acquistare l’iPhone 7 negli Apple Store asiatici.
Durante l’incontro Lei Jun, fondatore dell’azienda, ha affermato l’attuale presenza di 54 negozi Xiaomi, i quali dovrebbero salire a 200 nel corso del 2017 e a 1000 nel giro dei prossimi 3 anni.
Il terzo punto, uno dei più interessanti, riguarda la globalizzazione. In occasione del CES 2017 tenutosi a Las Vegas, abbiamo assistito alla presentazione di tre nuovi dispositivi, ovvero il Mi MIX in colorazione White, la Mi TV 4 ed il Mi Router HD.
Anche se la commercializzazione di questi devices è nuovamente limitata alla Cina, che Xiaomi sia intenzionata ad affacciarsi sui mercati internazionali non è una novità, basti pensare alla presentazione del Mi 5 avvenuta al MWC 2016 di Barcellona.
Conseguentemente, visto anche l’arrivo di LeEco ufficialmente negli USA, possiamo attenderci una prossima espansione all’estero da parte di Xiaomi.
Il quarto punto tocca l’internet banking, settore sempre più in crescita grazie alle varie piattaforme già diffuse, a cui si è andata ad aggiungere il Mi Pay di Xiaomi lo scorso settembre. A differenza dei sistemi di pagamento mobile più “mainstream” come Apple e Samsung Pay, il servizio offerto in Cina garantisce maggiori funzionalità, fra cui la possibilità di associarci la propria tessera del bus.
L’ultimo, ma non ultimo, obiettivo riguarda lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, argomento che è stato protagonista allo scorso CES 2017. Ciò tocca non soltanto l’ambito smartphone, ma anche e sopratutto tutto l’ecosistema che gravita attorno a questi dispositivi, a partire dalla domotica fino alla robotica.
A tal proposito, nel 2016 Xiaomi ha istituito un apposito laboratorio di ricerca incentrato nella ricerca e sviluppo di sistemi VR e robot intelligenti.