Non è un segreto che nelle mire di Xiaomi ci sia l’espansione nel mercato statunitense, che di certo ingolosisce il produttore ma – ricordiamo – l’esperienza di Huawei insegna. Lo stesso VP Senior della compagnia, Wang Xiang, durante un’intervista con CNBC ha rivelato che Xiaomi sta raccogliendo “le risorse necessarie” per entrare negli USA.
Xiaomi: il VP si lascia sfuggire qualche dettaglio sull’approdo negli USA e l’ingresso in borsa
Il gigante tecnologico cinese è presente con alcuni prodotti su Amazon ma, come ben sappiamo, negli USA non è possibile passare ai canali di vendita offline senza una partnership con gli operatori telefonici. La stessa Huawei aveva concluso le trattative con AT&T, prima del colpo di scena e del cambio di programma. Proprio questo recente episodio getta un’ombra anche sulle possibilità di Xiaomi, anche se non è detto che si arrivi alla stessa conclusione. Del resto, il VP è rimasto sul vago, lasciando intendere che ci vorre ancora un po’ di tempo.
Inoltre, Xiang ha anche confermato i programmi dell’azienda di entrare in borsa. Al momento sarebbero ancora in corso le pianificazioni per lanciare la IPO (offerta iniziale al pubblico) con cui il produttore si quoterà sul mercato finanziario. Precedenti rumor indicavano un valore tra i 100 e addirittura 200 miliardi di dollari. Al di là di ciò, l’approdo del brand in borsa dovrebbe essere previsto per la seconda metà del 2018.
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