A partire dal Q1 2020, vivo è entrata a far parte della top 5 mondiale: come molti dei produttori di smartphone in circolazione, capitalizzò sulla crisi di Huawei recuperando quote di mercato su scala mondiale. Non soltanto in Cina, dove il brand è sempre andato piuttosto bene, ma anche in Europa, dove la dipartita degli smartphone Huawei ha lasciato spazio ad altre compagnie. Tuttavia, per la prima volta in questi ultimi anni, vivo sta venendo scalzata dalla classifica da una compagnia che paradossalmente molti potrebbero non conoscere e non averne mai sentito parlare.
vivo esce dalla classifica top 5 nelle vendite mondiali del Q3 2023
I risultati di mercato ci parlano di un Q3 2023 come il peggior periodo degli ultimi 10 anni, con numeri di vendita in negativo per il nono trimestre consecutivo. A darci un’ulteriore panoramica sull’andamento del settore mobile ci sono i dati pubblicati dal centro di ricerca Canalys, secondo cui la situazione si starebbe preparando a tornare positiva per le aziende coinvolte.
Lo scorso trimestre si è concluso con un lieve calo del -1% (quasi 200 milioni di unità vendute), un trend in risalita sin dall’inizio del 2023 dopo il -13% nel Q1 e il -10% nel Q2. Le vendite si starebbero riprendendo, quindi, con una domanda in salita da parte dei consumatori seppur ancora in negativo rispetto allo stesso trimestre del 2022.
In prima posizione nella classifica mondiale degli smartphone rimane la solita Samsung col 20% del mercato complessivo, seguita dall’eterna rivale Apple che chiude in seconda posizione al 17%. Non cambia nemmeno il resto del podio, dove ritroviamo l’azienda cinese Xiaomi che con il 14% dimostra di aver mantenuto più salda la sua posizione senza registrare cali su base trimestrale e annuale.
Nella parte bassa della top 5, invece, c’è una situazione più peculiare: con la stessa quota di mercato, cioè il 9%, troviamo sia la conosciuta OPPO (inclusa anche OnePlus) che Transsion. Per chi non la conoscesse, è la compagnia dietro ai marchi Infinix e Tecno, assenti sul mercato occidentale ma che si stanno progressivamente espandendo in mercati come Asia, Medio Oriente e Africa: se voleste conoscerlo meglio, vi consiglio questo articolo dedicato.