Il nuovo proiettore LeTV esiste grazie ai microchip Huawei

letv proiettore huawei
Crediti: LeTV

Ve la ricordate LeTV? Possiamo dire con assoluta certezza che è stata una delle più grandi meteore del mercato tecnologico. Non starò qua a ricordarvi la sua incredibile storia: per quello c’è un video dedicato, e dopo anni di scomparsa è tornata a far parlare di sé nel 2021. Due anni fa, la compagnia sorprese tutti quando annunciò il suo rilancio, ma da allora si è limitata a vagare nel mercato low-cost senza particolari successi. Forse per il marchio LeTV (o LeEco, che dir si voglia) non c’è più spazio in un mercato smartphone mai così competitivo, ma è singolare che il suo nuovo prodotto sia un proiettore alimentato dai chip Huawei.

LeTV realizza una nuova serie di proiettori in collaborazione con Huawei

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Crediti: LeTV

Nella ristretta cerchia di produttori tecnologici che si producono i microchip da soli, Samsung è l’unica ad aver dimostrato una certa propensione alla vendita verso altre aziende: in passato è accaduto con Meizu e vivo, mentre adesso si limita a fabbricare i SoC della gamma Google Pixel. Al contrario, compagnie come Apple e Huawei si sono sempre ben viste dal fornire le proprie tecnologie ad altri.

Nel caso di Huawei, però, tutto è cambiato dal ban americano, quando la crisi economica che ne conseguì la convinse a cambiare strategia e a collaborare più attivamente con altre compagnie. Prima è successo nel mercato automobilistico, dove Huawei ha fornito varie tecnologie ad alcune aziende cinesi. Poi è stato il turno del mondo mobile, con la creazione dei servizi Huawei al posto di quelli Google, utilizzati non solo sui suoi smartphone ma anche su quelli di altre aziende. E una è stata proprio LeTV, che col suo rilancio ha preferito concentrarsi sul mercato cinese dando vita a questa inedita partnership.

Nasce così la serie di proiettori LeTV Serie S, che offrono una diagonale da 50″ a 200″ in 1080p con decoding 4K H.264 ed MP4, contrasto 1300:1, luminosità di 550CVIA o 600CVIA, autofocus, aggiramento degli ostacoli e correzione prospettica. Tutto ciò è permesso dall’adozione dell’HiSilicon 352, assieme a memorie da 2/64 GB, connettività Wi-Fi 6 e Bluetooth 5.0, sistema operativo proprietario LeTV e speaker da 15W. Il microchip in questione sembrerebbe inedito, ed è interessante perché si inserisce in un contesto ambiguo, in cui Huawei è tornata a produrre SoC avanzati proprietari ma senza mai parlarne pubblicamente.

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