Il paradosso di Spotify: aumentano gli utenti, calano i guadagni

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Crediti: Canva

Conclusosi il Q2 2023, fra le aziende che hanno reso pubblici i propri risultati finanziari c’è Spotify, i cui dati hanno evidenziato un maggiore divario fra abbonati e guadagni. Avviata nel 2010 ed espansa all’Italia nel 2013, la celebre piattaforma di streaming musicale e podcasting ha annunciato un aumento degli utenti che la utilizzano ma allo stesso tempo un calo degli introiti.

Spotify annuncia l’aumento di utenti e abbonati, ma i guadagni stanno calando

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Oggi ci sono 551 milioni di utenti che utilizzano Spotify ogni mese, e di questi 220 milioni hanno l’abbonamento Premium per togliere la pubblicità e gli altri limiti del piano gratuito. Questi numeri segnano un aumento del +17% negli utenti generali e del +27% per gli abbonati rispetto al secondo trimestre Q2 del 2022.

Una crescita che non va di pari passo con gli introiti economici: allo stato attuale, Spotify incassa 4,27€ per utente, un calo del -6% rispetto ai 4,32€ per utente del Q2 2022. Questo si riflette nel risultato generale, con Spotify che ha subito perdite per 302 milioni di euro, ben oltre ai 125 milioni persi nello stesso trimestre del 2022.

Vien da sé che Spotify stia studiando metodi per aumentare la monetizzazione della propria piattaforma per ottenere più soldi per utente, a partire dall’aumento dei prezzi che è stato annunciato nei giorni scorsi; ma in ballo c’è anche il cosiddetto piano HiFi Supremium.

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