Come scatta Xiaomi 13 Ultra: nuove lenti Leica e apertura variabile

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Ci avviciniamo a grandi passi all’esordio di Xiaomi 13 Ultra, quello che ha tutte le carte in tavola per diventare uno dei camera phone più ambiti del 2023. La creazione della variante Ultra ha rimarcato la volontà da parte della compagnia di Lei Jun di diventare un riferimento per la fotografia su smartphone. Lo ha dimostrato con Xiaomi 12S Ultra, che nonostante la “controversia” con DxOMark (su cui non è riuscito a primeggiare) ha siglato un’importante partnership con Leica, con vantaggi lato hardware e software.

I primi sample fotografici dimostrano di cosa è in grado la fotocamera di Xiaomi 13 Ultra

Do per scontato che l’app fotografica di Xiaomi 13 Ultra continuerà a offrire filtri ed effetti che simulino la tipica palette cromatica delle fotocamere Leica. Meno scontato è l’impatto che la collaborazione con la celebre casa fotografica avrà sullo smartphone, ma adesso possiamo scoprirlo grazie ai teaser ufficiali postati da Xiaomi.

In primis, il nuovo top di gamma passerà da tre a quattro sensori da 50+50+50+50 MP, dove il principale sarà nuovamente il Sony IMX989 da 1″-type accompagnato dall’inedito Sony IMX858 (12S Ultra aveva due IMX586) per ultra-grandangolare e i due teleobiettivi 3,2x e periscopiale 5x (oltre alla selfie camera da 32 MP).

I sensori potranno contare su lenti Leica così come su tecnologia All-Pixel Focus per migliorare la messa a fuoco automatica, DOL-HDR (Digital Overlap HDR) per catturare immagini ad alto range dinamico e riduzione del rumore LN2 per ridurre la grana quando si scatta con poca luce. Inoltre, faranno il loro debutto le nuove lenti Leica Summicron, co-ingegnerizzate da Xiaomi e Leica con un’altissima precisione a 20 nanometri, talmente miniaturizzate da avere un tasso di resa inferiore al 10%. Questo fa sì che il nuovo rivestimento dia alle lenti prestazioni stabili ed eccellenti in ogni condizione atmosferica, facendo venir meno l’esigenza di avere algoritmi che aumentano la nitidezza in maniera software.

Mettendoli a confronto con quelli di competitor non ben identificati (probabilmente Samsung Galaxy S23 Ultra e iPhone 14 Pro), gli scatti restituiti da Xiaomi 13 Ultra appaiono come più naturali in termini di definizione, dovendo ricorrere meno all’intervento software per regolare la nitidezza dei soggetti catturati.

Xiaomi 13 Ultra e 12S Ultra avranno sì lo stesso sensore principale, ma l’altra novità in termini di lenti Leica sarà l’adozione per la prima volta (in casa Xiaomi) dell’apertura variabile, con cui passare da f/1.9 a f/4.0. Non è dato sapere se sarà un meccanismo in stile Huawei, cioè con più step intermedi (Mate 50 varia fra f/1.4-1.6-1.8-2.0-2.2-2.5-2.8-3.2-3.5-4.0), o se gli step saranno soltanto due.

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