Non sono tempi particolarmente floridi per i chipmaker: Qualcomm deve affrontare la rivalità di ARM, mentre MediaTek sta soffrendo le conseguenze della crisi del mercato degli smartphone. Non è sorprendente quindi che il chipmaker taiwanese si stia convincendo a investire in altri settori rispetto a quello degli smartphone, in particolare auto e intelligenza artificiale.
Automobili e intelligenza artificiale sono i nuovi obiettivi per il futuro di MediaTek
Lo afferma il CEO Rick Tsai agli investitori: MediaTek “sta spostando le risorse molto, molto rapidamente verso le aree automobilistiche e informatiche, perché quelle aree forniranno la crescita nei prossimi tre o cinque anni“. Crisi economica, incertezza dei mercati, inflazione ed eccesso di offerta fanno sì che le varie Xiaomi, OPPO, vivo e rispettivi sub-brand abbiano abbassato l’acquisto di microchip per l’elettronica di consumo, che siano smartphone, tablet o indossabili. Il CEO specifica che “in questo ambiente molto esigente, non stiamo né riducendo né aumentando le persone, la cosa fondamentale è allocare le preziose risorse“.
Nel mondo automobilistico abbiamo già scoperto Dimensity Auto, a cui si affiancheranno chip IA MediaTek che le permetteranno di alimentare sistemi di infotainment e di guida autonoma; inoltre, la compagnia di Taiwan ha affermato di star lavorando in direzione delle intelligenze artificiali generative in stile ChatGPT, Midjourney e così via: “siamo fiduciosi che saremo in grado di fornire capacità ai nostri clienti“. E chissà se un giorno, al posto dei produttori di smartphone, i principali clienti di MediaTek diventeranno case automobilistiche cinesi come BYD, NIO, Xpeng e ZEEKR, senza scordarci che Xiaomi sta per entrare nel settore.
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