Ecco come funziona l’incredibile NIO Battery Swap

nio battery swap

Se si pensa alle auto elettriche, Tesla è il nome che viene in mente a molti, ma a breve anche NIO potrebbe diventare uno dei nomi più blasonati. Stiamo assistendo all’esordio delle auto EV cinesi in Europa, e dei brand coinvolti NIO è senza ombra di dubbio quello che fa più gola agli appassionati di tecnologia. Già nel 2021, la NIO ET7 aveva dimostrato di poter battere un veicolo come la Tesla Model S Long Range, presentandosi come l’auto con più autonomia al mondo. Ma quando si parla di auto elettriche, c’è sempre una preoccupazione che attanaglia gli indecisi, ovvero la durata della ricarica. In tal senso, NIO è l’unica nel mondo delle auto elettriche ad aver studiato, ingegnerizzato e messo su strada un sistema che elimina questo limite, chiamato Battery Swap.

Se si prende la Tesla Model X, servono quasi 2 ore per far passare il sistema di batterie dallo 0% al 100% utilizzando una colonnina Supercharge; per la Tesla Model Y Long Range, invece, occorre circa 1 ora di attesa. Ovviamente la soluzione ideale non è arrivare allo 0%, ma fare ricariche più frequenti che impieghino meno tempo, oltre alla possibilità di avere una colonnina di ricarica domestica da utilizzare nella notte.

Le auto NIO sono pronte al debutto in Europa, con tanto di Battery Swap

Ben differente è il sistema NIO: anziché affidarsi unicamente alla ricarica, la compagnia cinese ha ideato le stazioni NIO Power Swap, grosse quanto due garage e realizzate con oltre 1.400 tecnologie proprietarie. Aprendo l’app NIO, si può vedere quale sia la stazione più vicina: una volta davanti a essa, l’auto procede ad allinearsi in maniera automatica al suo interno. Una volta dentro, l’impianto robotizzato svita e rimuove il parco batterie esausto e lo sostituisce con uno completamente carico in soli 5 minuti. Un sistema che non soltanto riduce le tempistiche, ma che risulta più economico: come afferma il vicepresidente NIO, “consente di ridurre il prezzo del modello ES6 di circa 9.000€“.

Ogni singola stazione è in grado di fare fino a 312 sostituzioni al giorno; ogni volta che un parco batterie viene sostituito, quello esausto viene ricaricato (previo controllo di integrità) a 40/80 kW per un massimo di 13 parchi immagazzinati. In vista dell’esordio in Germania, NIO ha inaugurato la prima stazione Power Swap nella cittadina di Zusmarshausen; per l’Europa, queste stazioni verranno prodotte all’interno della fabbrica NIO da poco costruita in Ungheria. Fuori dalla Cina, l’obiettivo è di costruire 1.000 stazioni, in particolare proprio in Europa. In Norvegia, l’abbonamento NIO BaaS (Battery as a Service) parte da un prezzo di circa 130€, oppure si può pagare 10€ a sostituzione più 0,20€ per kWh.

Il vantaggio del sistema NIO Power Swap non si riflette soltanto sulla ricarica, ma anche sul prezzo: come dichiara il vice-presidente, “il sistema BAAS consente di ridurre il prezzo della ES6 di circa 8.500€“. Inoltre, viene meno lo scetticismo di comprare un’auto elettrica usata, in quanto l’impianto di batterie sarà facilmente sostituibile con uno nuovo.

Come anticipato a inizio articolo, NIO è molto attenta a sfruttare le ultime tecnologie sul mercato, anche in ambito infotainment, come dimostrano i suoi occhiali per la realtà virtuale che trasformano l’auto in un cinema. Non solo auto elettriche, però, perché NIO sta per debuttare anche nel mercato degli smartphone con il suo primissimo modello, uno smartphone che ambisce a entrare di diritto nella fascia dei top di gamma. Nel frattempo, il produttore di smartphone Xiaomi agisce al contrario, preparandosi al lancio della sua prima auto elettrica.

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