Ecovacs Deebot N8 vs. Dreame L10 Pro: qual è il miglior robot economico?

Se c’è un settore sul quale negli ultimi tempi ci siamo focalizzati è quello dei robot aspirapolvere. Ne abbiamo provati di tutti i tipi, con base di autosvuotamento, con nuovo sistema di pulizia, con nuove tecnologie di mappatura della casa. E se c’è un brand che si è saputo distinguere in quanto a tecnologie e innovazione, è sicuramente Ecovacs, che con il suo Deebot X1 Turbo (qui la recensione) ha introdotto innumerevoli novità, come dei mop super per il lavaggio, un nuovo sistema di mappatura dell’ambiente e la possibilità di utilizzare il robot aspirapolvere come telecamera di sorveglianza.

Un modello eccezionale che, però, è molto costoso. Fortunatamente però, nonostante il generale aumento dei prezzi che sta influenzando (anche) il settore della tecnologia, ad oggi è ancora possibile acquistare un buon robot aspirapolvere e lavapavimenti ad un prezzo decisamente più umano.

Ed è proprio su questa fascia che ci concentreremo oggi, mettendo a confronto due tra i modelli più apprezzati del mercato: l’Ecovacs Deebot N8 (qui la recensione) e il Dreame Bot L10 Pro (qui la recensione).

Ecovacs Deebot N8 vs. Dreame L10 Pro: qual è il miglior robot economico?

Design e materiali

Come si potrebbe bene immaginare, nel mondo dei robot aspirapolvere e lavapavimenti, difficilmente si trovano prodotti caratterizzati da un design esclusivo o riconoscibile. La forma, gran parte dei materiali e (in alcuni casi) anche le dimensioni, sono dettate dalla natura stessa del prodotto, ma tra l’Ecovacs Deebot N8 ed il Dreame Bot L10 Pro, qualche differenza c’è.

Si tratta di modelli “tradizionali”, quindi senza la base di auto-svuotamento e con un sistema di lavaggio dei pavimenti standard e, a prescindere dalle diverse colorazioni, la prima differenza che salta all’occhio guardando i due modelli la si nota quando si osserva la parte anteriore dei robot. Il Dreame integra il sistema High Precision 3D, che utilizza un sensore ottico per riconoscere gli eventuali ostacoli e gli oggetti presenti nell’ambiente in cui andrà a lavorare l’aspirapolvere, mentre nell’Ecovacs c’è il sistema TrueMapping dTof che che, secondo quanto dichiarato dall’azienda, dovrebbe migliorare sensibilmente l’anticollisione ed i riconoscimento degli oggetti.

E queste tecnologie sono importanti per sottolineare una prima differenza tra i due modelli: sia chiaro, il sistema High Precision 3D del Dreame Bot L10 Pro è tra i più avanzati del settore, ma è come se l’Ecovacs Deebot N8 sia più efficiente nella vita di tutti i giorni, riuscendo ad evitare con più agilità gli oggetti che trova nella sua strada (soprattutto i cavi, nei limiti del possibile) ed evitando di andare ad urtare un po’ troppo violentemente i mobili, cosa che invece può succedere con il Dreame.

A dirla tutta, poi, c’è anche un’altra differenza tra i due, anche se meno importante: l’Ecovacs Deebot N8 è dotato di tre spazzole in totale, due delle quali sono laterali, mentre il Dreame ha un’unica spazzola laterale. Anche se, nonostante si tratti di una differenza piuttosto palese, in termini di qualità della pulizia la sua influenza è praticamente irrilevante.

Certo, con la doppia spazzola rotante il Deebot è in grado di catturare più polvere in meno tempo, ma alla fine del processo di pulizia capiterà raramente di trovare dello sporco a terra, con entrambi i prodotti.

C’è poi un’altra differenza, e sta nei contenitori: quelli del Dreame sono più grandi, parliamo di 570 ml per quello dello sporco e 270 ml per quello dell’acqua, a differenza dei 420 ml per lo sporco e 240 ml per l’acqua che si trovano nel Deebot. Ora, il punto è questo, in quanto a serbatoio dell’acqua le differenze reali tra i due modelli sono quasi ininfluenti (e capiterà di dover ricaricare entrambi i serbatoi praticamente dopo le stesse ore di utilizzo), le cose però cambiano quando pensiamo al contenitore dello sporco: si tratta di modelli che non si auto-svuotano e sarà quindi onere dell’utilizzatore pulirli manualmente ed il Dreame, avendo un contenitore più capiente, si dovrà pulire con meno frequenza.

Per il resto, in quanto a design, le altre differenze sono poche. Inferiormente entrambi i modelli integrano delle ruote in grado di superare ostacoli alti fino a due cm, entrambi i robot hanno dei sensori in grado di riconoscere le scale (ed evitare di caderci), ed entrambi i modelli sono di forma circolare. Ciò che potrebbe influenzare l’esperienza d’uso è lo spessore che nell’Ecovacs è più contenuto, permettendogli di infilarsi con maggiore agilità anche in spazi più bassi, dove il Dreame effettivamente non riesce ad arrivare.

Potenza d’aspirazione e qualità del lavaggio

Sulla carta, in quanto a potenza d’aspirazione il confronto tra Ecovacs Deebot N8 e Dreame Bot L10 Pro quasi non avrebbe senso. Ma è proprio valutando con attenzione questo fattore, che mi sono reso conto di una cosa e di quanto si tende a sbagliare se si valuta i dispositivi basandosi solo sulle caratteristiche tecniche.

Perché, sì, con i suoi 4000 Pa l’aspirapolvere automatico di Dreame è decisamente tra i migliori del settore in quanto a caratteristiche nude della potenza, e con i suoi 2300 Pa l’Ecovacs teoricamente non reggerebbe mai e poi mai il confronto. Eppure, nella vita di tutti i giorni, le cose non stanno proprio così.

Lo so, è una cosa strana alla quale probabilmente qualcuno di voi stenterà a credere, ma sarà per la presenza delle doppie spazzole rotanti, sarà forse anche per l’ottimizzazione del sistema TrueMapping, ma in quanto a qualità della pulizia sono dell’idea che i due dispositivi quasi si equivalgano. E questo è un risultato molto importante, che sottolinea quanto l’ottimizzazione certe volte sia più importante dei numeri sulle schede tecniche: insomma, da questo punto di vista, anche se effettivamente i due modelli sono in grado di garantire una pulizia molto simile, mi trovo costretto a dare un bel punto in più ad Ecovacs proprio perché è stata in grado di ottimizzare al massimo tutto il processo di funzionamento del robot, quasi azzerando i limiti di un divario così evidente.

Come già anticipato inoltre, entrambi i modelli integrano la funzione MOP e sono in grado di svolgere anche la funzione lavapavimenti. In entrambi i casi si tratta di una funzionalità che, come al solito, è pensata più per la lucidatura e la disinfezione delle superfici che per eliminare le macchie ostinate che, su entrambi i modelli, è di ottimo livello.

Sia il Dreame che l’Ecovacs dispongono di un contenitore per l’acqua dotato di una pompa meccanica che ha il compito di erogare l’acqua cosa che, sull’Ecovacs, è possibile fare in 4 livelli: il mio consiglio però è quello di non impostare un livello superiore al 3, se non volete trovarvi a dover riempire con più frequenza il serbatoio dell’acqua.

In quanto a velocità del processo di pulizia, con il Dreame per un ambiente di circa 90 mq ci potrebbero volere circa 1 ora e 15 per portare a termine il processo, mentre con l’Ecovacs i tempi si riducono a poco più di 55 minuti.

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In quanto ad applicazione di gestione, i due modelli sono praticamente equivalenti. Il robot di Dreame viene gestito con l’ormai conosciutissima Xiaomi Home, mentre l’Ecovacs si può controllare tramite Ecovacs Home.

Entrambi i modelli sono in grado di gestire più mappe e di lavorare su più piani ed in soldoni ciò che cambia tra le due applicazioni è essenzialmente l’interfaccia grafica: personalmente preferisco quella dell’app di Ecovacs anche se, e questo bisogna dirlo, è decisamente più curata ed intuitiva da utilizzare, ma continua ad essere piuttosto carente in quanto a traduzione in italiano.

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La gestione delle mappe e delle stanze, che vengono create del tutto autonomamente, è identica a quanto abbiamo visto negli altri robot aspirapolvere e lavapavimenti: permetterà associare un nome ad ogni stanza, in modo da facilitare la pulizia a zone o quella a stanze, che può essere anche ripetuta per due volte consecutivamente attivando la funzione.

È inoltre possibile attivare i programmi di pulizia programmata, ognuno dei quali può essere personalizzato in base alle modalità di pulizia, alle zone da pulire e – chiaramente – all’orario ed è possibile gestire con estrema semplicità anche i muri virtuali e le zone di esclusione: in questo modo si potrà evitare che il robot passi a pulire oltre un determinato confine, oppure in una particolare zona del pavimento.

Tra i punti estremamente a favore dell’Ecovacs Deboot N8 troviamo la reattività nella mappatura oltre che la sua estrema precisione; in casa mia ho potuto notare come schivi con particolare maestria sgabelli, sedie, tavolini ed anche piccoli rialzi di marmo nella zona cucina. In più, grazie ai sensori di cui è dotato, riesce anche a rilevare la presenza di tappeti (evidenziandoli, di conseguenza, anche sulla mappa) e, in fase di pulizia, regolare la potenza al ribasso al fine di avere una pulizia migliore.

Inoltre, quelli di Ecovacs hanno lavorato meglio anche nell’integrazione con gli assistenti digitali: con il Dreame continuo ad avere problemi nella gestione dell’aspirapolvere tramite Google Assistant, cosa che con il Deebot ha sempre funzionato perfettamente. Strano ma vero.

Autonomia della batteria

In quanto ad autonomia della batteria, non c’è partita. Con i suoi 5200 mAh il Dreame Bot L10 Pro è in grado di garantire un’autonomia superiore rispetto a quella che si ottiene con i 3200 mAh dell’Ecovacs Deebot N8, nonostante l’L10 Pro abbia un motore più potente: nei miei test, a parità di superficie di pulizia e di potenza d’aspirazione (sempre impostate al massimo), il Dreame è riuscito a lavorare circa 10/15 minuti in più prima di doversi ricaricare.

Entrambi i modelli poi non eccellono in tempi di ricarica: per una ricarica completa l’Ecovacs richiederà circa 4 ore, mente il Dreame potrebbe anche richiederne 5/6.

Prezzo di vendita e conclusioni

Infine, veniamo ai prezzi di vendita. Per portarsi a casa l’Ecovacs Deebot N8 ci vorranno 299 euro grazie allo sconto che troverete nel box in basso, mentre per il Dreame Bot L10 Pro bisognerà spendere 389 euro. E sono proprio questi 90 euro di differenza che effettivamente hanno spostato l’ago della bilancia di questo confronto a favore del modello di Ecovacs.

Sia chiaro, entrambi i prodotti sono di ottima qualità, ben assemblati e con sistemi di mappatura precisi al centimetro, ma la cosa che mi ha lasciato piuttosto stupito è il rapporto tra qualità di pulizia ed il prezzo: nonostante il Dreame sia effettivamente più potente, nella vita reale entrambi i robot sono in grado di garantire un’ottima aspirazione ed è per questo che sono giunto alla conclusione che, forse, spendere quei 90 euro in più non ha molto senso.


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