POCO parla del suo futuro, fra ultra flagship e pieghevoli

xiaomi mi mix fold

Era il 2018 quando Xiaomi stupiva tutti con il suo Pocophone F1, uno smartphone da molti considerato l’erede spirituale dello storico OnePlus One. Questo per il suo essere un vero e proprio flagship killer, portando sul piatto le stesse specifiche di Xiaomi Mi 8 ma a un prezzo di listino di 329€. Nel 2020 il sub-brand si dichiarò “indipendente” da Xiaomi, ma la realtà dei fatti è che i legami con la casa madre continuano a esserci e in modo palese. E lo si nota da un catalogo composto per la quasi totalità solo da rebrand di smartphone già esistenti sotto il marchio Xiaomi o Redmi. Ma c’è un fattore costante che ha permesso a POCO di farsi un nome: gli smartphone economici. Non è un caso se gli smartphone Xiaomi più venduti in assoluto non sono marchiati Xiaomi ma fanno parte dei suoi sub-brand.

Nel futuro di POCO potrebbero esserci smartphone molto costosi

Ad alcuni potrebbe sembrare che la filosofia del brand POCO sia sostanzialmente uguale a quella del brand Redmi, ma la verità è che Xiaomi li utilizza in maniera più strategica di quanto possa sembrare. Per quanto entrambi abbiano smartphone entry-level, mid-range e flagship, non tutti i modelli vengono commercializzati ovunque. Considerando il mercato Global, Redmi commercia soltanto i modelli economici (serie Redmi e Redmi Note), mentre POCO si spinge anche alla fascia medio/alta (serie F e X).

Finora lo smartphone POCO più costoso è stato POCO F2 Pro, venduto in Italia alla cifra di 499€, mentre con POCO F3 si è scesi a 349€. Al contrario, uno smartphone come Xiaomi 12X parte da 699€, con Xiaomi 12 che sale a 799€. La volontà di Xiaomi è ovviamente quella di paragonarsi ai big del mercato, producendo smartphone sì costosi ma con poche rinunce sotto il profilo della scheda tecnica. D’altro lato, POCO rimane il brand di riferimento per chi cerca uno smartphone dalle specifiche avanzate ma con un prezzo contenuto. Ma sarà così per sempre?

Sulla possibilità di espandere il catalogo a smartphone più costosi si sono espressi Kevin Qiu e Angus Kai Ho Ng, dirigenti di POCO Global. In occasione di un’intervista al MWC 2022 di Barcellona, hanno sottolineato l’attenzione nei confronto della fascia media, ma senza disdegnare la possibilità di spingersi oltre. Alla domanda se POCO produrrà mai smartphone pieghevoli o ultra flagship, la dirigenza non ha escluso questa possibilità. Ovviamente ciò non significa che dobbiamo aspettarci uno smartphone pieghevole POCO a breve, anzi, viste le difficoltà incontrate da mamma Xiaomi a portarlo fuori dalla Cina. Ma in un futuro in cui i pieghevoli saranno sdoganati (e soprattutto più economici), non sorprenderebbe vedere magari un modello Redmi rebrandizzato POCO sul territorio Global.

Vi ricordiamo che, sempre durante la stessa intervista, POCO ha rilasciato interessanti dichiarazioni sul rapporto problematico con Xiaomi e la MIUI.

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