Pochi giorni fa, la famiglia composta da Redmi Note, Note 11 Pro, Note 11 Pro 5G e Note 11S è arrivata in Italia e già sorgono dubbi sul sensore di prossimità. Potrebbe sembrare alquanto strano che la prima domanda che venga in mente alla presentazione di un nuovo smartphone riguardi questo elemento specifico. Purtroppo per Xiaomi, il suo recente storico di smartphone ha sollevato più di un dubbio sull’effettivo funzionamento di una componente tanto piccola quanto importante. Avete presente quando rispondete al telefono e lo schermo si spegne da solo? Oppure quando ascoltate un messaggio vocale da WhatsApp e Telegram e l’audio passa dallo speaker alla capsula auricolare per una maggiore privacy? Ecco, queste due mansioni sono affidate proprio al sensore di prossimità, senza il quale non sarebbe possibile farle. Per non parlare della modalità tasca: senza il sensore di prossimità, mettere il telefono in tasca significherebbe che il display potrebbe accendersi involontariamente.