Ci vorrà ancora tempo prima di vederlo in azione sul primo smartphone: nel frattempo, il MediaTek Dimensity 9000 sta mostrando di che pasta è fatto. Dopo aver sfoggiato una potenza bruta paragonabile a quella dello Snapdragon 8 Gen 1, oggi si parla di intelligenza artificiale. Come dichiara il chipmaker, all’interno del SoC a 4 nm c’è la nuova APU (AI Processing Unit) di quinta generazione, le cui funzionalità si riflettono in ambito multimediale, gaming, fotografico e prestazionale. Tuttavia, spesso quando si parla di intelligenza artificiale si parla di argomenti poco chiari o comunque difficili da confrontare fra dispositivi.
MediaTek Dimensity 9000 mostra le sue capacità AI nei primi benchmark
Proprio per questo, è nata la piattaforma AI Benchmark, pensata per testare le piattaforme hardware con test standardizzati che permettano di avere un confronto alla pari. Secondo la classifica stilata sulla base di questi test, ecco che il MediaTek Dimensity 9000 svetta in cima alla classifica. Il risultato ottenuto è notevole, se si considera che è un punteggio di molto superiore a quello di SoC come il Google Tensor e il Kirin 9000, realizzati proprio per offrire una potenza AI sopra la media.
- Dimensity 9000: 692.5
- Google Tensor: 256.9
- Exynos 2100: 183.5
- Kirin 9000: 174.1
- Snapdragon 888: 164.8
Ma su cosa si basa questi AI Benchmark? Come spiegato sul sito, il benchmark comprende 14 tipologie di test differenti: riconoscimento di oggetti, volti e scritte, de-sfocatura delle immagini, aumentare risoluzione e qualità delle foto, simulazione del bokeh, segmentazione semantica, completamento del testo e test dei limiti RAM. Non resta che attendere il primo smartphone a montare il MediaTek Dimensity 9000 e vedere quali saranno i benefici in termini di intelligenza artificiale.