Non è la prima volta che ci troviamo dinnanzi ad uno smartphone come Realme Flash, cioè un dispositivo poco più che prototipale. D’altronde è stato specificato sin da subito che si tratta di un concept phone, perciò non di un prodotto destinato alla commercializzazione. Quello che ha fatto Realme è creare un telefono ad hoc per mostrare in azione al pubblico la sua tecnologia di ricarica magneticaMagDart. Non a caso, pochi giorni dopo l’evento è spuntata in rete anche un’unità di Realme GT Master dotata della stessa ricarica. Perché questo è quello che fanno i produttori: testare sotto molteplici forme, anche su dispositivi già esistenti.
Realme Flash nelle mani dei recensori, scoperta una (non così) strana sorpresa
Per restare in “casa” BBK, prendiamo OPPO e la sua ricarica wireless a distanza. Anziché creare uno smartphone ex novo, quello che ha fatto è stato prendere il già esistente concept phone OPPO X ed adattarlo di conseguenza. Realme ha invece voluto intraprendere una strada più originale, creando un terminale ex novo… o forse no?
Una volta giunto nelle mani dei colleghi di The Verge, colui che ha testato Realme Flash ha indagato nelle info software e ha scovato qualcosa di inaspettato. Nella sezione “Nome dispositivo” compare la dicitura “OnePlus 9 Pro” anziché quella “Realme Flash“, nonostante la ROM che muova lo smartphone sia la Realme UI 2.0 anziché la OxygenOS. Il ché potrebbe far storcere il naso ai più pignoli, visto che le immagini promozionali ci mostravano la stessa schermata ma con la scritta “Realme Flash“.
Ovviamente sarebbe superfluo stare a rimarcare per l’ennesima volta quanto siano stretti i legami che intercorrono fra OPPO, vivo, OnePlus e Realme (e iQOO). Tutte aziende che, in un modo o nell’altro, sono nate dal gruppo BBK: nel caso, c’è questo mio video-editoriale con la storia integrale di BBK e del perché siano nate queste compagnie telefoniche. A parte questo, il fatto che compaia la scritta “OnePlus 9 Pro” non è niente di sensazionalistico né tantomeno di ingannevole. Anche perché basta guardare altri video di prova per constatare che la scritta a tema OnePlus non c’è e al suo posto troviamo il nome effettivo del telefono.
Ma cambiando l’ordine degli addendi, il risultato non cambia. È evidente che i succitati legami abbiano fatto sì che Realme abbia preso la piattaforma hardware di OnePlus 9 Pro e ci abbia costruito su Realme Flash. Insomma, la somiglianza fra i due telefoni era già un indizio abbastanza palese. Una procedura comune nel caso dei rebrand e che acquisisce ancora più senso se si considera che Realme Flash è un concept phone e non un prodotto commerciale. Il suo obiettivo è solamente quello di mostrare il funzionamento della ricarica Realme MagDart, pertanto non lo vedremo mai sugli scaffali. Al suo posto ci sarà il prossimo top di gamma Realme, fra le cui caratteristiche troveremo proprio questa tipologia di ricarica. Che possa trattarsi di Realme GT 2?