Il video pubblicato da Xiaomi e rilanciato di recente sui vari social ci mostra – in una manciata di minuti – come funzionano le procedure per testare le batterie degli smartphone. Il Battery Lab di Xiaomi è composto da una sfilza di dispositivi in cui vengono riposte varie batterie, precisamente diverse unità per ogni lotto. Questa sorta di forni sono in grado di produrre temperature estreme, in modo da simulare situazioni gravose per le batterie. Si parla di temperature che oscillano dai -40°C fino ad un massimo di 85°C.
Ovviamente oltre ai test sulla resistenza alle temperature abbiamo anche le prove dedicate alla resistenza “fisica”. Ogni batteria viene sottoposta ad una pressa, in modo da garantire un buon grado di robustezza sia per la struttura esterna che per i circuiti all’interno della stessa. Infine le batterie vengono sollecitate tramite differenti sorgenti elettriche, in modo da testare la resistenza contro i guanti elettrici.
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