Con il rilascio della MIUI 11 nel 2019, Xiaomi introdusse Mi Share, un nuovo standard per eseguire il trasferimento dei file. C’era una volta un tempo in cui era la norma scambiarsi foto e video tramite sensore ad infrarossi. Fortunatamente poi è subentrato il Bluetooth, permettendo agli utenti di sfruttare la tecnologia wireless per svincolarsi dalla necessità di essere uno fianco all’altro. Negli anni, poi, al Bluetooth si è affiancato anche il Wi-Fi, potendo così collegarsi anche a distanza di metri a patto di essere connessi alla stessa rete senza fili.
Xiaomi Mi Share accoglie il supporto degli smartphone di casa Samsung
È questo il meccanismo che si cela dietro Xiaomi Mi Share, il metodo di condivisione rapida integrato all’interno della MIUI. Fortunatamente il mondo Android è bello perché è vario e quindi Xiaomi ha ben pensato di allargare questa tecnologia a vari produttori rivali. Dopo aver introdotto la Inter-Transfer Alliance Group con OPPO e vivo, da qualche mese Mi Share si è progressivamente arricchito del supporto a numerosissimi smartphone.
Rimanendo nel gruppo BBK, al gruppo si sono uniti OnePlus e Realme, ma non finisce qua: l’elenco comprende anche Black Shark, Meizu, ZTE, HiSense, ASUS e ROG. Una lista già piuttosto nutrita e che adesso dà il benvenuto ad un altro marchio fra i più diffusi al mondo: sto parlando di Samsung. In questo modo, i vantaggi del trasferimento rapido dei file tramite Xiaomi Mi Share non rimane vincolati ai soli smartphone del produttore cinese. A patto che lo smartphone sia supportato in base alla versione del software che ha.
Questa nuova implementazione di Xiaomi Mi Share arriva con l’aggiornamento alla MIUI 12.5 Beta in versione 21.6.15, perciò per il momento è vincolata alla Cina.
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