Gli smartphone delle ultime annate hanno semplificato in maniera concreta la vita di tutti, specie in termini di tempo di utilizzo. Questo anche grazie alla ricarica rapida, che però non sempre è risultata come da aspettativa e per questo, colossi come Huawei, Xiaomi, vivo e OPPO si sono fatte carico di tutto lo sviluppo al fine di generare uno standard di ricarica unificato.
Huawei, Xiaomi, vivo e OPPO: come nasce l’unione per lo standard di ricarica rapida unico?
Ma come è accaduto che aziende rivali, se vogliamo, abbiano unito le forze al fine di ottimizzare e migliorare l’esperienza di ricarica dei dispositivi elettronici. Si parte dal presupposto che spesso si ricarica un dispositivo che non supporta la potenza di carica di un determinato caricabatterie, quindi porta l’utente a sprecare tempo e risorse. Questo a causa dei vari standard di ricarica, che ovviamente influiscono molto.
E perciò, proprio Huawei, Xiaomi, vivo e OPPO hanno guidato la “Mobile Terminal Convergence Fast Charging Technical Specification“, già vincitrice di premi dedicati a determinati standard del settore. Questo ente permetterà a tali brand di formulare uno standard di ricarica unico per la ricarica rapida, al fine di avere sempre più dispositivi compatibili con i vari caricabatterie utilizzati.
Oltre a ciò, l’organizzazione si adopera a promuovere tutto l’ecosistema della tecnologia della ricarica rapida, al fine di migliorarne la coerenza e la compatibilità tra le relative categorie di prodotti. Questo gioverà sicuramente all’industria, che affronterà in maniera più confortevole la conversione dei vari standard, sia nazionali che internazionali.
Interessante quindi vedere come colossi che spesso sperimentano e lanciano tecnologie votate alla ricarica tanto potenti, preoccuparsi di ottimizzare un mercato che provano continuamente a guidare.
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