Al mega evento del 29 e 30 marzo 2021, Xiaomi non si è certo risparmiata colpi da novanta. Tra le novità, c’è stato anche il primo processore d’immagine (ISP) auto-prodotto dal brand. Pare però che, nelle idee dell’azienda, il nuovo Xiaomi Surge C1 non sarà l’ultimo chipset pensato per la fotocamera auto-sviluppato.
Xiaomi: sviluppo difficile, ma l’obiettivo è avere altri chipset per la fotocamera in futuro
Come riportano i Dirigenti dell’azienda di Pechino, il lavoro svolto per portare alla luce Xiaomi Surge C1 non è stato affatto facile, con uno sviluppo che ha richiesto due anni per poter essere completato. Il risultato ottenuto però, pare convincere davvero molto il brand di Lei Jun, che dichiara di aver messo al lavoro per l’ISP oltre 1.000 persone e che per il futuro questo numero sarà raddoppiato.
Questo avviene anche perché è certo che il brand metterà Surge C1 sui prossimi top gamma, probabilmente solo su questi visto l’hardware che richiede, ma comunque proverà a sviluppare una versione più potente di quella attualmente presente sul Mi MIX Fold, capostipite del processo di transizione tra lo Spectra di Qualcomm e appunto il nuovo chipset auto-sviluppato.
Insomma, è giusto aspettarsi che per la gamma Xiaomi Mi 12, forse Redmi K50 e per i prossimi Mi MIX Fold l’attuale processore d’immagine, ma non è escluso che in futuro vedremo soluzioni ancora più avanzate, però con intervalli di sviluppo ampi proprio come quello appena arrivato.