La giornata di ieri, 1° dicembre 2020, è stata davvero importante per tutti i produttori di smartphone. O meglio, quelli che siamo spesso abituati a vedere frequentemente sul mercato. Ebbene, il primo interessato all’uscita del nuovo Qualcomm Snapdragon 888, cioè Lei Jun, fondatore e CEO di Xiaomi, ha spiegato alcuni retroscena sul nome del chipset top gamma.
Xiaomi: Lei Jun inizialmente sorpreso del nome Snapdragon 888, ma c’è una spiegazione “cinese”
Il primo retroscena in merito al nuovo Snapdragon 888, Lei Jun lo dà a quando ha scoperto che non si sarebbe chiamato con il nome di Snapdragon 875. Infatti, quando qualche mese fa Qualcomm venne a discutere con Xiaomi per il nuovo chipset, il massimo Dirigente del brand rimase abbastanza sorpreso del fatto che non avrebbe più seguito la regolare nomenclatura.
E infatti, a seguito della presentazione delle scorse ore, lo stesso Lei Jun ha chiesto ai fan Xiaomi su Weibo quale preferissero, con la maggior parte dei fan che ha accolto positivamente il nome Snapdragon 888.
C’è però un motivo molto “folkloristico” in merito. Si deve sapere che in Cina, molto legata alla simbologia dei numeri, 888 è un numero molto fortunato, in quanto appunto indica “tripla fortuna” (c’è tutto un background molto interessante in merito, consigliato vivamente).
Quindi Qualcomm, cogliendo la palla al balzo del fatto che ci fossero ben 12 dei 14 brand di smartphone di origine cinese, non ha esitato a fornire il chipset top gamma Snapdragon 888 con quel nome a Xiaomi, OPPO, vivo, Realme e altri che fanno appunto la fortuna della Cina nel mondo.
Insomma, ci si aspetta grandi cose dal nuovo prodotto di Qualcomm, qualcosa di addirittura fortunato, ma sarà così? Lo scopriremo nel 2021.
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