È passato relativamente poco da quando abbiamo testato il Dreame V10 Pro, un ottimo aspirapolvere ciclonico senza fili, e già si torna a parlare dell’azienda cinese. Questa volta però tocca al Dreame D9, il nuovissimo robot aspirapolvere e lavapavimenti economico che, almeno sulla carta, non ha nulla da invidiare ai modelli più blasonati. Ma, di nuovo, questa volta testeremo il dispositivo con un’ottica differente: è la fine del 2020, è il momento di tirare le somme e i 3000 pa di potenza di aspirazione del Dreame D9 potrebbero davvero farlo salire sul trono dei robot aspirapolvere e lavapavimenti più potenti dell’anno.
Questo almeno teoricamente perché, si sa, soprattutto in questo particolare settore non basta un motore potente ed una batteria dai grandi numeri, ma è necessario che tutta una serie di funzionalità vadano avanti all’unisono, per garantire una pulizia di buon livello, smart e, soprattutto, una manutenzione semplice. Ma se Xiaomi ha investito ben 14 milioni di dollari in Dreame, un motivo ci sarà.
Indice
Recensione Dreame D9: il robot aspirapolvere e lavapavimenti più potente del 2020?
Contenuto della confezione
La confezione del Dreame D9 è praticamente identica a quella degli altri prodotti di questo segmento. Al suo interno, oltre al robot aspirapolvere e lavapavimenti, sono presenti la spazzola laterale, il supporto per il mop, la base di ricarica ed un manuale.
Ecco, punto per punto, il contenuto della confezione:
- Aspirapolvere robot.
- Spazzola laterale.
- Adattatore di alimentazione.
- Mop Rack.
- Tampone impermeabile.
- Manuale.
Design e materiali
Dal punto di vista del design, l’approccio di Dreame è in linea con quello di tutte le aziende satelliti di Xiaomi: l’aspetto è essenziale, privo di elementi inutili e molto pulito. Certo, la colorazione bianca potrebbe tendere a sporcarsi più facilmente, ma nonostante le linee minimal il Dreame D9 si fa guardare con piacere: soprattutto grazie ad una piccola striscia di colore grigio ed un particolare tendente al rosso/arancione nella zona della torretta laser, utile per la mappatura dell’ambiente.
I tasti sono tre, e sono posizionati nella zona superiore del robot, mentre sotto la scocca sono presenti due contenitori separati per sporco ed acqua: è una delle soluzioni che più apprezzo, perché non richiede alcun compromesso in termini di capienza. Tant’è vero che il contenitore per la polvere è da ben 570 ml, mentre quello per l’acqua è di 270 ml, dimensioni che mi hanno permesso di pulire almeno 3 volte il primo piano della mia abitazione, che ha una superficie di circa 70 metri quadrati.
Di buona qualità anche la fascia ammortizzante, utile per gestire i pochissimi impatti che potrebbe dover sopportare la struttura in fase di pulizia e lavaggio. Inferiormente, troviamo un’unica spazzola laterale, quella centrale, e le grandi e carrozzatissime ruote ammortizzate: sono una vera forza, e gli permetteranno di superare qualsiasi ostacolo purché non sia più alto di circa 2 centimetri.
Continua però ad essere presente il problema della basetta di ricarica, tipico di questi prodotti. Perché nonostante sia molto compatta, funzionale e “guidi” correttamente il Dreame D9 nel “ritorno a casa”, in realtà è prodotta con materiali e struttura troppo leggeri, il che potrebbe causare un leggero spostamento nel caso in cui il robot la urtasse in fase di pulizia, con conseguenti difficoltà per la conclusione del processo di pulizia.
Applicazione e funzioni avanzate
Così come per tutti i prodotti delle aziende di Xiaomi, anche la gestione del Dreame D9 è affidata all’ottima Xiaomi Home, cioè quell’app con cui l’azienda cinese ha pensato di accentrare tutti i dispositivi del suo ecosistema. Ed è sempre così: è proprio Xiaomi Home che da una marcia in più ai robot aspirapolvere e lavapavimenti di Dreame.
Dopo aver effettuato la connessione alla rete senza fili e la prima mappatura della casa, che vi consiglio di fare eliminando tutti gli eventuali ostacoli che potrebbe trovare il robot aspirapolvere nel suo cammino, il controllo delle diverse modalità di lavaggio e aspirazione, tutte le funzionalità integrate nel robot aspirapolvere si possono modificare e gestire con estrema semplicità ed in lingua italiana. È in italiano anche la voce riprodotta dal robot stesso.
La gestione delle mappe e delle stanze, che vengono create del tutto autonomamente, è identica a quanto abbiamo visto negli altri robot aspirapolvere e lavapavimenti degli altri brand di Xiaomi: permetterà associare un nome ad ogni stanza, in modo da facilitare la pulizia a zone o quella a stanze, che può essere anche ripetuta per due volte consecutivamente attivando la funzione.
È inoltre possibile attivare i programmi di pulizia programmata, ognuno dei quali può essere personalizzato in base alle modalità di pulizia, alle zone da pulire e – chiaramente – all’orario ed è possibile gestire con estrema semplicità anche i muri virtuali e le zone di esclusione: in questo modo si potrà evitare che il robot passi a pulire oltre un determinato confine, oppure in una particolare zona del pavimento. E sì, la precisione con la quale il vacuum cleaner di Xiaomi segue queste direttive è centimetrica. Ottimo lavoro.
Sempre tramite l’applicazione, è possibile anche controllare lo stato di usura di alcuni dei componenti dell’aspirapolvere, come il filtro, le spazzole e così via, ed è possibile scegliere tra le sei diverse modalità di pulizia e lavaggio: la potenza di aspirazione può essere impostata su tre livelli, così come la quantità di acqua spruzzata sul pavimento.
Potenza di aspirazione e qualità della pulizia – Xiaomi Dreame D9
Le performance di pulizia, sono il punto forte del Dreame D9. Perché è uno dei robot aspirapolvere e lavapavimenti più potenti e silenziosi attualmente in commercio. Il tutto è reso possibile dal motore NIDEC integrato, che non solo garantisce una potenza d’aspirazione di addirittura 3.000 Pa, ma è in grado di farlo con una rumorosità massima di soli 65 dB. Ed è talmente potente e silenzioso, che ho deciso di piazzarlo nel mio studio: una stanza in cui hanno deciso di vivere (di loro spontanea volontà) i tre dei miei quattro cani.
E devo ammetterlo: la qualità della pulizia, alla massima potenza, del Dreame D9 è davvero eccezionale ed è in grado di tenere testa non solo alla polvere, ma anche ai peli dei miei animali domestici che, tra l’altro, non hanno mai portato ad un’ostruzione della cavità di aspirazione, né delle spazzole. Sotto questo punto di vista è davvero un portento.
Il tutto poi è coadiuvato da 13 sensori distinti, un sistema di navigazione LDS ed il supporto alla tecnologia SLAM, che permetteranno al Dreame D9 di portare al termine il lavaggio nel minor tempo possibile, evitando ostacoli, scale e così via, e scegliendo di utilizzare sempre il miglior pattern disponibile, in termini di tempo di pulizia e gestione della batteria.
Buona anche la modalità lavaggio, che però è chiaramente più adatta a lucidare e disinfettare le superfici che a togliere le macchie ostinate, ma che permetterà di eliminare totalmente quel fastidiosissimo strato polveroso che si crea sul pavimento e che, tra le altre cose, potrebbe tendere a far scivolare se non si è attenti.
Se si installa il cassetto con il contenitore per l’acqua si potrà decidere se aspirare e lavare, oppure se disabilitare l’aspirazione ma e tramite l’applicazione è possibile escludere delle zone nell’app per il solo lavaggio (o per la sola aspirazione), zone in cui – ad esempio – potrebbero essere presenti dei tappeti.
Autonomia della batteria
Ottima anche la batteria, da ben 5200 mAh che, alla minima potenza di aspirazione, è in grado di offrire circa 150 minuti di autonomia. Personalmente però, tendo a far funzionare il robot aspirapolvere e lavapavimenti di Xiaomi alla massima potenza, sia in termini di aspirazione che in termini di distribuzione dell’acqua, e con il Dreame D9 sono rimasto più che soddisfatto: per pulire un ambiente di circa 70 metri quadrati (aspirando e lavando), la batteria si scarica di circa il 30%, il che mi lascia supporre che con un’unica carica si potrebbero gestire ambienti di poco superiori ai 200 metri quadrati.
Qualora si dovesse scaricare la batteria in fase di pulizia, il robot tornerà alla base di ricarica per arrivare al 100% e poi ripartirà da dove ha interrotto.
Prezzo e considerazioni – Xiaomi Dreame D9
Il prezzo di vendita del Dreame D9 è di 329,00 euro, ma tramite il nostro coupon (che trovate in basso) potrete portarvelo a casa a 279,00 euro. E, a questa cifra, è un vero e proprio affare. E lo è non solo perché il nostro sconto lo rende uno dei modelli più economici di “fascia alta” tra i robot aspirapolvere e lavapavimenti cinesi, ma perché si tratta di un ottimo esponente della categoria. Probabilmente, considerando il rapporto qualità/prezzo, è uno dei migliori e – di certo – è uno dei più potenti.
C’è davvero poco da criticare al Dreame D9, perché funziona davvero molto bene, se solo quelli di Xiaomi avessero pensato ad una base di ricarica più “pesante” e, magari, avessero inserito una seconda spazzola laterale, avrebbero probabilmente prodotto il miglior robot aspirapolvere e lavapavimenti del 2020.
N.B. Se non doveste visualizzare il box con codice o il link all’acquisto, vi consigliamo di disabilitare l’AdBlock.