La situazione di Huawei, negli ultimi giorni, verte sicuramente sulla ricerca di forniture per i suoi prossimi smartphone, che ad oggi non hanno conferme in merito alla produzione. Ma nelle ultime ore è emerso di nuovo l’interesse di Qualcomm a fare da partner del colosso cinese, che nelle parole del Presidente Guo Ping ha spiegato le eventuali modalità.
Aggiornamento 13/11: ci sono nuovi sviluppi positivi per la questione fra Qualcomm e Huawei. Trovate tutti i dettagli in fondo all’articolo.
Qualcomm: ottiene il permesso dagli USA, gli Snapdragon saranno sugli smartphone Huawei
Come potrebbe nascere quindi la partnership tra il consumer brand ed il chipmaker? Molto semplicemente, come spiega Guo Ping, Huawei e Qualcomm potrebbero lavorare insieme sia negli smartphone flagship che probabilmente sui medio gamma, solo nel caso in cui il produttore americano ottenga il permesso dagli USA. Non facile, ma di certo non impossibile, considerando il potere tecnologico che ha la società madre degli Snapdragon.
In ogni caso, Guo Ping ha dichiarato che Huawei sarebbe interessata a Qualcomm in quanto già in passato e per 10 anni, i propri smartphone hanno utilizzato i chipset americani. Ovviamente, questo non esclude che il colosso cinese possa continuare a valutare la progettazione e produzione di chipset proprietari, in quanto sempre secondo Guo, il brand cinese ha le potenzialità per poter progettare ed aiutare le compagnie di produzione, dato che per Huawei sarebbe come aiutare anche se stessa. Insomma, l’idea che sui prossimi Huawei P50 potrebbero esserci effettivamente degli Snapdragon 875 alletterebbe e non poco gli utenti, ma è chiaro che la strada ha un’unica porta e si passa necessariamente da quella.
Aggiornamento 05/11
Qualcomm ha ufficialmente richiesto una licenza per poter rifornire Huawei di nuovi chipset in futuro. Da poche ore, dunque, è arrivata la conferma, anche se tale richiesta non è ancora stata accettata. Si tratta, però, di uno sviluppo molto importante, soprattutto per il brand cinese che in questo modo potrebbe rimanere a galla all’interno di tale mercato. Non c’è solo Qualcomm alla finestra, però, perché tantissimi altri chipmaker si sono fatti avanti in queste ultime settimane, tra cui Samsung, Intel, AMD ed altri ancora. Ormai la situazione è ben delineata. Probabilmente, però, ulteriori sviluppi arriveranno dopo l’elezione del nuovo Presidente degli Stati Uniti. Queste ore, dunque, sono cruciali anche sotto questo aspetto.
Aggiornamento 11/11
Secondo quanto riferito nel nuovo report odierno proveniente dalla Cina, Qualcomm avrebbe ottenuto le licenze speciali necessarie per commerciare con Huawei. Manca ancora una conferma ufficiale, che potrebbe arrivare nei prossimi giorni se non ore, ma sono già ripartite le speculazioni. Sono mesi che si ipotizza che la futura serie Huawei P50 possa montare la prossima piattaforma Snapdragon 875 per ovviare alla mancanza di soluzioni Kirin. Tuttavia, anche TSMC ha inviato la propria richiesta per l’ottenimento delle licenze per tornare ad operare con Huawei. Vedremo se con la nuova amministrazione Biden la situazione si ammorbidirà.
Aggiornamento 13/11
Un report dalla Cina torna a dettagliare il nuovo accordo raggiunto fra Qualcomm e Huawei in merito all’ottenimento delle licenze. Quanto riportato specifica come il chipmaker statunitense possa effettivamente commerciare con la società cinese, ma con un limite non da poco. Nei dettagli si specificherebbe come Qualcomm potrebbe nuovamente vendere SoC a Huawei, ma soltanto con supporto 4G. Se così fosse, si tratterebbe di un vincolo altamente limitate per Huawei, in vista di un 2021 dove si spingerà ancora di più sul 5G anche nella fascia mid-range.
Ciò significa che Huawei potrebbe utilizzare le soluzioni Qualcomm ma soltanto per una limitata fascia di prodotti, perlopiù destinati a fascia entry-level e tablet. Non resta che vedere se con la neo-eletta presidenza Joe Biden cambierà qualcosa per Qualcomm e Huawei.
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