La storia del 5G di Huawei in Europa si sta rivelando più complessa di quanto si fosse preventivato negli anni addietro. Si è passati dalla presenza capillare dell’azienda in un po’ tutte le nazioni ad una progressiva ostracizzazione. Non tanto nel mercato consumer, dove comunque l’azienda ha accusato il colpo, quanto in quello delle infrastrutture di rete. Il ban USA ha implicato che il governo statunitense abbia effettuato pressioni verso i suoi alleati, fra cui figura il Regno Unito. L’utilizzo delle reti 5G di Huawei potrebbe rischiare l’esclusione dalla condivisione di dati sensibili, solitamente condivisi fra nazioni alleate.
Aggiornamento 26/11: il Regno Unito prepara un piano per il rimpiazzo dell’equipaggiamento Huawei nelle infrastrutture. Trovate tutti i dettagli a fine articolo.
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Huawei non potrà lavorare al 5G nel Regno Unito: adesso è ufficiale
Il percorso evolutivo di Huawei l’ha portata a sviluppare le proprie tecnologie 5G prima della concorrenza, maturando anni di vantaggio rispetto ai competitors. Forse anche per questo gli USA temono una presenza troppo permeata dell’azienda, con tutti i rischi della presenza di una realtà cinese in tutto il mondo. Basti pensare che in Cina sono state installate qualcosa come oltre 200.000 stazioni 5G e l’obiettivo è quello di quadruplicarle.
Se in Cina Huawei gode di una ricezione pubblica più che positiva, lo stesso non si può dire per l’occidente. Da quando il ban USA ha duramente colpito l’immagine della società, pubblico e addetti ai lavori hanno maturato sentimenti negativi nei suoi confronti. Per questo in Regno Unito si è parlato di una estromissione di Huawei dal 5G. Huawei si è mossa per contrastare questa aura di negatività, fomentata anche dallo spauracchio insensato nei confronti del 5G stesso, arrivando perfino a comprare pagine nei giornali per spiegare le sue motivazioni.
Niente più 5G per Huawei, almeno nel Regno Unito
Purtroppo ciò non è bastato a convincere il governo del Regno Unito, il quale ha annunciato la decisione ufficiale. Dal 31 dicembre 2020 nessun operatore potrà acquistare apparecchiature Huawei ed entro il 2027 saranno rimosse tutte quelle già installati nelle proprie reti telefoniche. Tutto ciò avrà una conseguenza anche per i clienti, dato che il roll-out del 5G dovrebbe subire un ritardo di circa un anno. Questa mossa, inoltre, comporterà costi aggiuntivi per circa 2 miliardi di sterline, costringendo gli operatori a riassestare le proprie infrastrutture.
Secondo quanto affermato dal segretario Oliver Dowden, “questa non è stata una decisione facile, ma è quella giusta per le reti di telecomunicazione del Regno Unito, per la nostra sicurezza nazionale e la nostra economica, sia adesso che a lungo termine”. Differentemente da quanto si potrebbe pensare, questa decisione non riguarda le apparecchiature 2G, 3G e 4G di Huawei, le quali rimarranno al loro posto. Almeno in teoria: non è da escludere che, dovendo cambiare, gli operatori decidano di passare in toto (o quasi) ad un altro fornitore.
La risposta di Huawei | Aggiornamento 15/07
Dopo le prime dichiarazioni a caldo, Huawei ha rilasciato un comunicato in cui dichiara la propria posizione in merito alla mossa da parte del governo britannico.