Dopo due anni di silenzio, Qualcomm torna a fare la voce grossa in termini di ricarica rapida presentando ufficialmente Quick Charge 5. Il nuovo standard si adegua alle soluzioni odierne più potenti, di matrice tipicamente asiatica: sto pensando agli standard OPPO, Realme e Vivo, ma anche Xiaomi e a breve Huawei. Per non parlare di Lenovo e Nubia, che con i rispettivi smartphone da gaming vogliono offrire ricariche altrettanto potenti.
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La ricarica rapida Qualcomm passa allo standard Quick Charge 5
L’ultimo standard, presentato nel 2018, era il Quick Charge 4, mai veramente diffusosi nel mercato salvo rare eccezioni. Un po’ tutti i produttori, infatti, hanno preferito fare affidamento su sé stessi e creare degli standard proprietari. La competizione non può che far bene e sicuramente ha spinto Qualcomm a realizzare un Quick Charge 5 che fosse competitivo a sufficienza. Tuttavia, è altresì vero che tutti preferiremmo avere uno standard universale che ci permetterebbe di munirci di un caricatore compatibile con più brand.
Difficilmente ciò accadrà, ma intanto Qualcomm fa sì che con Quick Charge 5 si possa andare in questa direzione. Anche perché, rispetto alla scorsa generazione, la nuova ricarica rapida permette di andare oltre i 100W. Ciò si traduce in velocità quadruplicate che permettono di caricare una batteria da 4.500 mAh del 50% in 5 minuti e del 100% in 15 minuti. Il supporto tecnico garantisce la possibilità di sfruttare le batterie doppie (necessarie con potenze del genere) ed un voltaggio pari a 20V.
Difficilmente ciò accadrà, ma intanto Qualcomm fa sì che con Quick Charge 5 si possa andare in questa direzione. Anche perché, rispetto alla scorsa generazione, la nuova ricarica rapida permette di andare oltre i 100W. Ciò si traduce in velocità quadruplicate che permettono di caricare una batteria da 4.500 mAh del 50% in 5 minuti e del 100% in 15 minuti. Il supporto tecnico garantisce la possibilità di sfruttare le batterie doppie (necessarie con potenze del genere) ed un voltaggio pari a 20V.
Il sistema studiato da Qualcomm integra 12 protezioni indipendenti per tensione, corrente e temperatura, verificando con attenzione quale caricatore si sia collegato al dispositivo ed adeguandocisi. Questo mantenendo temperature inferiori di 10° C rispetto al Quick Charge 4. Inoltre, Quick Charge 5 è retrocompatibile con i precedenti standard 2.0, 3.0, 4 e 4+, oltre che con USB-PD e Type-C.
I chipset Qualcomm che sono in grado di sfruttare Quick Charge 5 sono Snapdragon 865 e 865+, così come le “future piattaforme premium Snapdragon“. Una delle primissime aziende ad integrarlo sarà Xiaomi: che sia Mi 10 Ultra il primo top di gamma ad averlo ?