Continuano a spuntare nuove ripercussioni del ban USA nei confronti di Huawei. Anche perché, nonostante ci sia una proroga fino a novembre, le società sono state bloccate comunque dal governo Trump. L’allontanamento delle aziende statunitensi ha comportato non soltanto un rallentamento delle partnership commerciali. Per esempio, l’azienda è stata eliminata dal FIRST, ovvero il Forum of Incident Response and Security Teams, organizzazione che, dagli anni ’90, fa parte del gruppo di CERT (Computer Emergency Response Team).
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Il FIRST decide di eliminare Huawei dalla lista delle aziende associate
Tutte queste sigle rappresentano quell’insieme di organizzazioni, solitamente finanziate da università o enti statali, incaricate di cercare e segnalare le vulnerabilità software. Nello specifico, i membri del FIRST sono specializzati nell’individuare le principali falle di sicurezza ed incidenti legati alla cyber-sicurezza.
Per quanto riguarda Huawei, l’azienda non avrà più accesso alle informazioni fornite dal gruppo, non facendo più parte delle aziende ad esso connesse. Una delle principali conseguenze, secondo il Wall Street Journal, sarà un rallentamento nella realizzazione delle patch di sicurezza. Inoltre, non potrà più usufruire di un sistema automatizzato in grado di fornire le ultime informazioni riguardo virus e malware.
Brutte notizie per il produttore, dopo il precedente allontanamento da Wi-Fi Alliance, JEDEC, SD Association e Bluetooth SIG. Tuttavia, nel caso di questi enti, Huawei venne successivamente reintrodotta dopo un primo ban. Vedremo se accadrà lo stesso anche con il FIRST.
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