Google sta provando ad uniformare l’esperienza offerta da Android su quasi ogni smartphone in circolazione. Non parliamo, però, di quello che riguarda la personalizzazione del software in sé, quanto più quello che viene messo a disposizione con le singole applicazioni. Molti device, al giorno d’oggi, non sono in grado di far girare certi tipi di programmi all’interno del proprio sistema, a causa di un comparto hardware troppo poco prestante. Si spera, però, che nei prossimi anni la situazione possa cambiare. Google, quindi, crede in questo cambiamento, tanto che ha deciso di includere all’interno della piattaforma di ARCore altri 7 nuovi prodotti. Non si tratta, però, interamente di device top di gamma.
Google ARCore accoglie, tra i tanti, Samsung Galaxy Note 10+ e Realme X
Nella lista dei dispositivi compatibili con Google ARCore non rientrano solo device appartenenti alla fascia alta del mercato. Se così fosse, infatti, uno smartphone come Xiaomi Mi A3 non sarebbe mai potuto entrare all’interno di questa famiglia.
Google ha deciso di proporre ai propri clienti una nuova esperienza riguardo la realtà aumentata, mettendo a disposizione di alcuni smartphone un software in grado di sfruttarla. Non tutti, però, possono accedere a tale privilegio, principalmente a causa di un limite nell’architettura hardware di certi device. Solo per tale motivo, recentemente sono entrati a far parte di questo club 7 nuovi smartphone, un numero abbastanza esiguo. Tra questi, spiccano sicuramente Samsung Galaxy Note 10 e Note 10+, Realme X e Xiaomi Mi A3. Quest’ultimo, quindi, si aggiunge alla lista dei prodotti Xiaomi già certificati per questo tipo di app, mostrando un buon potenziale dal punto di vista delle prestazioni.
Nei prossimi mesi potrebbero arrivare ulteriori conferme, quindi restiamo in attesa di nuove news.
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