La rincorsa ai grandi brand mobile da parte di Huawei è ormai in atto da diversi anni, con il colosso cinese ormai nel podio delle società più blasonate. Come affermato dallo stesso Richard Yu, l’obiettivo è quello di superare Samsung nel giro di pochi anni e diventare così il primo produttore al mondo. E le carte in tavola perché ciò accada ci sono tutte, visti anche i risultati economici dello scorso 2018. A beneficiare di questo boost sarà anche Honor, il sub-brand di Huawei che ad oggi gode di un’identità più solida e che a breve raggiungerà anch’esso i piani alti del mercato.
Richard Yu parla della strategia dual brand del duo Huawei – Honor
Per quanto le aziende abbiano target differenti, il binomio Huawei & Honor è ancora molto solido, come sottolineato dal presidente George Zhao. Grazie all’aiuto da parte della casa madre, oltre che agli ottimi risultati di vendita, l’obiettivo è quello di diventare il secondo produttore in Cina (dietro a Huawei). Ma non solo: visto il feedback positivo ricevuto anche in Occidente, Honor punta ad essere il quarto produttore nel mondo.
Per quanto possa sembrare arduo competere con realtà come Apple e Samsung, non dimentichiamoci che, mentre queste due calavano in borsa, Honor registrava una crescita del 170% sui mercati internazionali. Risultati che sono stati possibili grazie ad una filosofia dei prezzi piuttosto aggressiva ed una certa propensione nel seguire trend più o meno giovanili. Un boost sicuramente ci sarà con il lancio di Honor 20, fra l’altro già certificato in Europa.
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