Alcune indiscrezioni precedenti insistono su alcune delle caratteristiche del prossimo SoC Kirin 985 (questo dovrebbe essere il nome del nuovo chipset proprietario), il quale offrirà prestazioni potenziate per i futuri modelli della gamma Huawei Mate 30. Ecco in cosa consiste la nuova tecnologia utilizzata dal colosso cinese.
Huawei Mate 30 arriverà con il Kirin 85 e la nuova tecnologia EUV | Rumors
In base alle voci di corridoio, Huawei Mate 30 sarà il primo smartphone in assoluto ad arrivare con un chip dotato di tecnologia EUV, Extreme Ultraviolet Lithography. Grazie a quest’ultima – tramite l’utilizzo della luce – sarà possibile rendere più preciso il posizionamento dei transistor all’interno del chip, con un aumento del 20% della densità degli stessi. Il tutto si traduce con un aumento della potenza dei chipset ed un minor consumo di energia.
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Il primo modulo per smartphone ad utilizzare questa tecnologia dovrebbe essere proprio lui, il già citato Kirin 985, ancora una volta prodotto a 7 nm da TSMC. Il passaggio dai 10 ai 7 nm è stato un passo importantissimo per il settore, in quanto ha permesso uno sviluppo più denso dei transistor permettendo di aumentare potenza ed autonomia delle ultime generazioni di processori. Con l’aggiunto della tecnologia EUV il salto in avanti sarà ancora più marcato.
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Ma il vero potenziale dell’EUV arriverà con il debutto dei chip a 5 nm anche se per il momento ci vorrà ancora del tempo prima di vedere soluzioni di questo tipo sul mercato. Per ora accontentiamoci di Huawei P30 Pro e del suo zoom 10x, il cui debutto avverrà tra una manciata di giorni!
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