Per quanto comprare smartphone dalla Cina sia un’alternativa piuttosto allettante, non sempre si tratta di acquisti sicuri al 100%. A seconda del rivenditore scelto, c’è una piccola (ma presente) percentuale di rischio nel ritrovarsi uno smartphone “infettato” da adware, malware e via dicendo. Basti vedere Xiaomi, che con le sue attuali politiche sul modding ha prolungato le tempistiche di sblocco del bootloader, o anche Huawei, che ne ha direttamente bloccato l’accesso, ma non solo. Come riportato da XDA, l’ultima versione cinese della EMUI 9 ha un nuovo limite, ovvero il blocco dei launcher di terze parti.
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Dopo il bootloader, Huawei blocca anche i launcher di terze parti
Questa nuova politica della EMUI non riguarda soltanto gli smartphone Huawei ma anche quelli Honor (lo screenshot soprastante riguarda Honor Magic 2). Allo stato attuale non è quindi possibile utilizzare app come Nova Launcher, Action Launcher e via dicendo. Come specificato, questo “ban” riguarda soltanto la EMUI 9 China e non quella internazionale (almeno per il momento).
Stando alle testimonianze riportate nel forum XDA, questa mossa sarebbe stata attuata per impedire ai rivenditori cinesi di montare launcher alternativi con virus e/o pubblicità anziché la normale EMUI. Non ci sono ancora dichiarazioni ufficiali in merito ma, stando ad XDA, le proteste dei numerosi utenti avrebbero riportato Huawei sui propri passi, con tanto di nuovo update che ripristinerebbe la situazione iniziale. Attendiamo maggiori dettagli per capire meglio la situazione.