Come gli appassionati del brand asiatico ben sanno, questo è un periodo di fermento per l’azienda e non solo per il recente lancio degli ultimi device premium. Infatti, Xiaomi è in procinto di entrare nella borsa di Hong Kong con una IPO che dovrebbe essere di proporzioni bibliche. Ed ora, un documento trapelato in rete in queste ore ci svela qualche dettaglio in più ciò che possiamo aspettarci.
Xiaomi: il resoconto finanziario mostra successi e perdite dell’azienda
La prima cosa che salta all’occhio del mastodontico resoconto finanziario di Xiaomi è una perdita di circa 1.1 miliardi di dollari nel corso del primo trimestre di quest’anno. Nonostante ciò, l’azienda non è per nulla intimorita e lo stesso si potrebbe dire degli investitori.
A fronte di un dettaglio spiacevole, ce ne sono altri che fanno ben sperare. I ricavi complessivi del Q1 2018 si attestano intorno ai 34 miliardi di yuan (circa 5.3 miliardi di dollari). Inoltre ci arriva anche qualche informazione riguardante le “intenzioni” di Xiaomi negli USA.
È interessante notare come i rapporti dell’azienda facciano riferimento al fatto che il 30% della sua IPO è finalizzata ad accrescere la presenza del brand nel sud-est asiatico, in Europa, in Russia e in altri Paesi. A quanto pare, almeno per il momento, gli States potranno contare solo sugli accessori.
Xiaomi diventa sempre più globale
Alla luce di ciò appare chiaro di come Xiaomi sia sempre più indipendente dalla Cina. Nel 2017 le vendite in patria hanno rappresentato il 72%, un valore di molto inferiore rispetto al 94% e all’87% del 2015 e del 2016. In quest’ottica, un ruolo di rilievo spetta all’India, uno dei mercati più prolifici per la compagnia di Lei Jun.
Per quanto riguarda la IPO, non ci resta che attendere il responso ufficiale. Stando alle varie stime si parlerebbe di una cifra intorno ai 10 miliardi di dollari (o di molto superiore).
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