Gli Stati Uniti aumentano le restrizioni alla vendita di smartphone cinesi nel Paese. Infatti, a seguito della bufera che ha travolto ZTE, le autorità hanno eliminato tutti i terminali dell’azienda – ed anche di Huawei – dai negozi delle diverse basi del Pentagono.
Nelle basi del pentagono non sarà più possibile acquistare smartphone ZTE e Huawei
La sicurezza nazionale è a rischio. Sarebbe questa la motivazione, come riporta Reuters, ad aver spinto le autorità statunitensi verso una decisione così drastica. Più in dettaglio, sarebbe compromessa la sicurezza del personale e delle missioni che vengono gestite dal Pentagono.
Non si tratta certo di una nuova presa di posizione. Gli Stati Uniti hanno già dichiarato da parecchio i loro sospetti sugli smartphone cinesi, soprattutto quelli di Huawei e ZTE. Secondo loro, sarebbe hardware dotato di software spia ed è inaccettabile.
La questione si è certamente ulteriormente inasprita dopo che il governo americano ha scoperto che ZTE ha commercializzato i Iran dei terminali dotati di hardware e software statunitense, nonostante l’embargo commerciale che lo vieta assolutamente. Le reazioni statunitensi sono ormai note a tutti, l’azienda cinese non potrà più acquistare forniture di questo genere dagli Stati Uniti. Fra le conseguenze più gravi c’è l’impossibilità di procurarsi processori Qualcomm e l’ottenimento della certificazione Google fondamentale per l’utilizzo ufficiale dei suoi servizi. Il nuovo veto sulle vendite di smartphone Huawei e ZTE non fa altro che marcare le intenzioni del governo americano, pronto a far fuori dal suo paese i produttori cinesi di tecnologia.
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