Soltanto un mese fa si parlava del fatto che lo Xiaomi Mi Pad 4 sia in lavorazione. E con l’arrivo dell’azienda in Europa in molti potrebbero essere piuttosto interessanti nel valutarne l’acquisto. Ma la strada per l’espansione nel vecchio continente non è così facile ed il motivo è solo uno: Apple.
Xiaomi Mi Pad: nome vietato in Europa per motivi di copyright
In più occasioni negli anni passati ci avete chiesto cosa frenasse Xiaomi dal vendere anche in Europa. E la risposta è sempre e solo una: i brevetti. Se da sempre in Cina il copyright fra aziende è molto labile, qua da noi non è così, anzi.
Durante il 2014 Xiaomi richiese all’Unione Europea la registrazione del marchio “Mi Pad” come marchio per dispositivi elettronici e servizi di telecomunicazione. Tuttavia, la succitata Apple si è contrapposta a ciò, reiterando le accuse già esposte nel 2016 contro il brand cinese. Ed oggi a mettere fine a questa diatriba è l’EUIPO, ovvero l’ente europeo per la gestione della proprietà intellettuale.
In realtà questa decisione arrivò già nel 2016, in quanto l’EUIPO constatò una somiglianza troppo marcata fra i prodotti Mi Pad ed iPad, sia nelle forme che nel nome. Di conseguenza, Xiaomi ha deciso di fare ricorso al Tribunale EU, il cui riscontro negativo è da poco arrivato. Ciò significa che o verrà cambiato il nome della gamma oppure non li vedremo mai in vendita ufficialmente qua in Europa.
Xiaomi Mi Pad 3 – Recensione
- Display IPS da 7.9 pollici di diagonale con risoluzione Full HD 2048 x 1536 pixel e 324 PPI di densità;
- dimensioni di 200.4 x 132.6 x 6.95 mm per 328 g;
- processore hexa-core MediaTek MT8176 con frequenza a 2.1 GHz;
- GPU PowerVR GX6250 a 650 MHz;
- 4 GB di RAM LPDDR3-933 dual channel;
- 64 GB di memoria interna non espandibile;
- fotocamera posteriore da 13 mega-pixel con apertura f/2.2;
- fotocamera frontale da 5 mega-pixel con apertura f/2.0;
- Wi-Fi 802.11 ac, Bluetooth 4.1, USB Type-C;
- batteria da 6600 mAh;
- sistema operativo Android 6.0 Marshmallow con interfaccia proprietaria MIUI 8.